L’autovelox sulla 361
Autovelox fissi sulla “Septempedana” il tribunale di Macerata dà ragione al Comune. Il giudice Luigi Reale ha respinto infatti una serie di ricorsi presentati da diversi automobilisti per l’utilizzo delle postazioni lungo la provinciale 361. Secondo i ricorrenti le apparecchiature, poste al Km 48+300 in direzione San Severino – Macerata e al Km 59+220 in direzione San Severino – Castelraimondo, sarebbero state mal segnalate.
Il tribunale ha fornito una interpretazione completamente diversa sottolineando il corretto comportamento della polizia locale e dell’amministrazione comunale settempedana che, fin dall’installazione delle apparecchiature, si è sempre preoccupata di segnalare le stesse con cartelli ben visibili posti fin dalla distanza di un chilometro e mezzo dall’autovelox e ripetuti ogni 400 metri circa. I cartelli – spiega l’amministrazione – avvertono chi si trova a transitare lungo i due tratti di strada, teatro in passato di ben undici incidenti mortali e di molti altri incidenti invalidanti, della presenza dei dispositivi per il controllo elettronico della velocità anche mediante sistemi luminosi ben visibili pure di notte». Il giudice si è espresso anche sulla presenza degli agenti a presidio dell’apparecchiatura. Tale presenza, sempre secondo il tribunale, non è obbligatoria né necessaria per la regolarità dell’accertamento trattandosi, nel caso di quella installata dal Comune di San Severino Marche, di apparecchiatura fissa omologata dal funzionamento completamente automatico che è stata posizionata su tratti di strada dove il prefetto di Macerata ha autorizzato la possibilità di contestazione non immediata. Il Tribunale ribadendo il corretto uso della strumentazione ha dunque rigettato i ricorsi degli automobilisti.
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