Un open day per presentare il corso per operatore di tatuaggio e piercing che parte a novembre a cura di Confartigianato Macerata. Si tratta della prima scuola regionale autorizzata in provincia per un nuovo mestiere delicato che necessita di preparazione e attenzione. I corsi rilasceranno a 18 futuri professionisti del tatuaggio provenienti dalle province di Macerata, Fermo e Ascoli, un attestato di qualifica professionale di 1 livello abilitante. Questo per andare incontro all’esigenza di offrire un’offerta formativa in linea con la recente disciplina emanata dalla Regione, che di recente ha normato il settore. Dal punto di vista formativo infatti, la normativa prevede un percorso di 700 ore per chi desidera operare professionalmente nel settore ed un corso di aggiornamento di 90 ore per chi già operava nel settore in precedenza. Presenti all’incontro il presidente provinciale di Confartigianato Imprese Macerata Renzo Leonori, la responsabile del settore Benessere Eleonora D’Angelantonio, la responsabile di Imprendere Srl Anna Celi, il presidente provinciale acconciatori Confartigianato Daniele Zucchini e Andrea Capucci della scuola per tatuatori e piercer Inkademy, che collabora con Confartigianato nell’erogazione dei corsi di formazione.
“La programmazione e organizzazione del corso – ha detto Eleonora D’Angelantonio – è stata possibile grazie a tutte quelle istituzioni, che desideriamo ringraziare pubblicamente, che hanno reso concreta questa possibilità per una categoria di professionisti seri e competenti. Confartigianato – continua Eleonora D’Angelantonio – si è infatti sin da subito messa a disposizione dei professionisti del settore, in concomitanza con le nuove esigenze per la categoria nate dall’introduzione di una specifica normativa regionale, offrendo tutela nei rapporti con le istituzioni, rappresentanza e servizi specifici, oltre ad una consulenza informativa sugli aspetti legali, previdenziali, fiscali, igienico-sanitari e amministrativi. Per noi è prioritario inoltre formare persone che svolgano la propria attività in maniera professionale ed altamente qualificata. Ciò è particolarmente importante per le caratteristiche dell’attività, che attualmente è sempre più in voga tra i giovanissimi ma non solo, e che presuppone il rispetto di una serie di norme igienico-sanitarie da rispettare scrupolosamente per effettuare lavori nel rispetto della salute del cliente”.
Tra i partecipanti all’Open day anche i ragazzi che hanno terminato i corsi di Estetista e Aiuto Cuoco e che al termine hanno ricevuto gli attesti di partecipazione
Oggi i tatuaggi ed i piercing godono di una diffusione vastissima e in tale crescita esponenziale. Per comprendere più a fondo il fenomeno, Confartigianato ha effettuato un’indagine sugli operatori. Da essa è emerso che il 59,2% dei tatuatori fa oltre 30 tatuaggi il mese, a dimostrazione che “disegnare sulla pelle” è una vera e propria professione. In merito alla clientela, questa è per il 70,52% è composta dalla popolazione maschile, contro il 29,48% delle donne. Dai dati è emerso inoltre che è sbagliato credere che il tatuaggio sia in voga solo tra i giovanissimi, infatti i più tatuati sono coloro che hanno un’età compresa tra i 26 e i 35 anni (52% del totale), seguiti a ruota dalle fasce d’età 18-25 (30%), 36-45 (16%) e over 46 (2%). Tra le parti del corpo le spalle sono la zona preferita da chi si tatua (43,14%) in virtù della loro minor sensibilità al dolore. Seguono schiena (23,33%), braccia (17,57%), gambe (13%) e petto (2,96%). Per quanto riguarda i soggetti, infine, motivi floreali e tribali assorbono quasi la metà delle preferenze (23,60 e 23,40% rispettivamente).
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