Scuole del cratere da ricostruire,
Errani presenta nuova ordinanza:
“Numero assai esiguo di offerte”

SISMA - Il commissario ha dato nuove indicazioni per chi sia interessato a partecipare al bando. Per 12 istituti nelle Marche stanno per partire i lavori. Intanto il vicepresidente della Camera Di Maio lancia l'allarme: "Alcuni dirigenti scolastici delle 4 regioni interessate stanno valutando di non aprire"

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Luigi Di Maio

 

Scuole, il vicepresidente della Camera, Luigi Di Maio (M5s) segnala come la riapertura sia a rischio nei comuni del cratere per il bassissimo indice di vulnerabilità sismica rilevato in alcuni istituti delle regioni colpite dal terremoto.  «Abbiamo il fondato timore che nelle zone del terremoto, al momento della riapertura delle scuole – ha detto Di Maio all’Ansa –, ci sarà una situazione insostenibile. Oggi, durante l’audizione in commissione Cultura alla Camera, i dirigenti scolastici giunti dalle quattro regioni del Centro Italia colpite dal sisma hanno lanciato un grido d’allarme: stanno valutando la possibilità di non riaprire le scuole a settembre e di delegare la decisione ai prefetti. La loro preoccupazione deriva dal fatto che gli indici di vulnerabilità sismica sono bassissimi. Gli esami in corso ai plessi scolastici stanno confermando una situazione critica rispetto alla quale serve un intervento immediato da parte dell’Esecutivo». Di Maio è primo firmatario di un’interrogazione, sottoscritta anche parlamentari del Movimento 5 Stelle in commissione Cultura di Camera e Senato, che nelle prossime ore sarà depositata alla Camera. Intanto ieri il commissario Vasco Errani ha firmato una nuova ordinanza sottolineando come sia necessario modificare i criteri per trovare aziende interessate a partecipare ai bandi perché fin qui le richieste sono state esigue. Per dodici istituti che nelle Marche rientravano nella prima ordinanza i lavori dovrebbero partire a breve e potrebbero essere pronti nel corso dell’anno scolastico. Restano poi altri 59 istituti nelle Marche che rientravano in una seconda ordinanza.

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Il commissario Vasco Errani

Per gli istituiti da appaltare, il commissario Errani ha fatto una nuova ordinanza. Spiegando: «rilevato che, alla luce degli esiti delle procedure già espletate e caratterizzate dalla presentazione di un numero assai esiguo di offerte, appare opportuno effettuare una rimodulazione delle modalità di selezione degli operatori economici aggiudicatari secondo criteri che, nell’assicurare una più ampia partecipazione degli operatori economici interessati, consentano l’immediato avvio dei lavori relativi agli interventi inseriti nell’allegato 1 dell’ordinanza commissariale n. 14 del 16 gennaio 2017 (ossia relativi agli istituti scolastici, ndr)». Errani ha dunque apportato alcune modifiche sui criteri per partecipare al bando: «presentazione da parte degli operatori economici selezionati di offerte relative al prezzo ed alle migliorie che non comportino un’alterazione dell’essenza strutturale e prestazionale, come fissate dal progetto definitivo e dagli atti di gara, corredate da apposito cronoprogramma; predisposizione del progetto esecutivo da parte del solo aggiudicatario; sottoscrizione del contratto d’appalto esclusivamente dopo l’approvazione del progetto esecutivo da parte della Conferenza permanente».



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