Ricostruzione veloce,
approvata legge su semplificazioni

SISMA - La proposta della Giunta ha ottenuto l'ok in Consiglio regionale. Ruolo più marcato dei Comuni per l’adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica. Il governatore Ceriscioli: "Misure mirate per rendere più snelle le procedure". Urbinati (Pd): "Fondamentale accelerare ogni processo sino a quando non sarà superata l'emergenza". Critico Giorgini (M5s) "Si deroga tutto e si applicano condoni, la speranza è che venga ben gestita dai sindaci”

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Approvata a maggioranza (con le astensioni del consigliere Bisonni (Misto) e dei consiglieri del M5s) la proposta di legge della Giunta regionale per la semplificazione e l’accelerazione degli interventi di ricostruzione post sisma. “Le misure sono mirate e calibrate sulle aree terremotate, per dare procedure snelle i cittadini e alle amministrazioni. Sul piano edilizio e urbanistico forniamo strumenti per ridurre i tempi, com’è giusto in una situazione come quella provocata dal terremoto. E tutto questo all’interno di limiti e vincoli”, ha detto il presidente Luca Ceriscioli. La proposta prevede non soltanto riparazione e ricostruzione degli immobili danneggiati o distrutti dal terremoto, ma anche un contributo alla ripresa delle normali condizioni di vita delle popolazioni colpite. Nel provvedimento si fa riferimento a un ruolo più marcato dei Comuni nell’adozione degli strumenti di pianificazione urbanistica e loro varianti, che potranno essere assunti con procedure più snelle e veloci, attraverso l’indizione di una Conferenza di servizi in sede decisoria.

urbinati

Fabio Urbinati

“Una legge discussa in un clima favorevole – ha affermato Fabio Urbinati, capogruppo Pd – che rende merito al Consiglio regionale di fronte ad un argomento molto importante per la nostra comunità. E’ infatti fondamentale accelerare ogni processo sino a quando non sarà superata l’emergenza. Gli interventi da eseguire sono tanti e le procedure vanno avanti con controlli rigorosi. Più si incentiva la ricostruzione più saranno serrati i controlli. La legge approvata oggi è il frutto di un importante lavoro i cui risultati, sicuramente positivi, avremo modo di valutare nel prossimo futuro”.

La norma detta anche specifiche disposizioni per la ricostruzione in territorio agricolo e rende più agevole il ritorno alla normalità delle comunità interessate dal sisma attraverso particolari misure, quali, ad esempio, la realizzazione per via semplificata delle aree di sosta. Il provvedimento è stato integrato da alcuni emendamenti proposti dalla Terza Commissione, uno a firma Busilacchi (Misto – Mdp), e un ordine del giorno a firma Zaffiri (Lega Nord), Leonardi (FdI) e Marcozzi (FI) per rendere omogenea l’applicazione della legge sul territorio regionale.  “Una ricostruzione comunque rispettosa delle norme statali vigenti – ha detto il consigliere Andrea Biancani (Pd) – che avverrà consegnando alle comunità stesse (i Comuni) un ruolo decisionale forte sul fronte della predisposizione degli strumenti urbanistici. Attraverso l’approvazione di questa proposta di legge cerchiamo di dare risposte e certezze a quei territori”. Per il relatore di minoranza, Luigi Zura Puntaroni (Lega Nord) si tratta di un provvedimento “accettabile e che si muove in un senso decisamente positivo, a favore delle comunità colpite dal sisma”. “Un raro esempio – ha poi concluso Zura Puntaroni – in cui la maggioranza ha coinvolto la minoranza in un intervento per le comunità di fronte ad un evento catastrofico che ha prodotto danni incalcolabili”.

consiglio-marche-1-325x193Sono intervenuti anche il consigliere Sandro Zaffiri (Lega nord): “meglio tardi che mai” ha detto, sottolineando positivamente il fatto dell’assegnazione ai Comuni di un ruolo decisionale. Per Peppino Giorgini (M5S) si tratta di una legge “che deroga tutto e applica condoni, per cui la speranza è che venga ben gestita dai sindaci”. Sandro Bisonni (Misto), illustrando i quattro emendamenti da lui presentati, ha parlato di “tempo insufficiente per approfondire adeguatamente una legge importante”. “Una legge che va giudicata positivamente – ha affermato Elena Leonardi (FdI) – perché consente di intervenire dove fin adesso ci si è mossi col freno a mano tirato”. “E’ giunto il tempo della coerenza – ha affermato il consigliere Francesco Micucci (Pd) – dire cioè con chiarezza se vogliamo muoverci con velocità oppure rispettare i tempi della burocrazia”. Per la consigliera Jessica Marcozzi (Fi) è una legge che “va finalmente a gestire una situazione straordinaria che interessa molti nostri concittadini, affidando alle comunità e ai sindaci un ruolo più forte”. Luca Marconi (Udc), condividendo il pensiero del consigliere Micucci, ha richiamato alla coerenza: “è ora di finirla con falso moralismo e doppiopesismo”. Gianluca Busilacchi (Misto – Mdp) ha affermato che c’era bisogno di “dare una risposta efficace e tempestiva ai territori, contemperando l’esigenza di rispettare le regole”. Intervento conclusivo della vicepresidente della Giunta, Anna Casini che ha sottolineato come gli interventi di ricostruzione saranno indirizzati esclusivamente agli immobili certificati attraverso le schede AeDES. “Una norma – ha affermato Casini – il cui spirito è chiaro e che va sicuramente nella direzione della ricostruzione attraverso la partecipazione dei territori”.



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