L’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi
Controlli a tappeto sul contributo una tantum per i liberi professionisti messi in difficoltà dal sisma, la Regione lavora con l’Inps. Ieri era stato annunciato che gli uffici regionali controlleranno in modo rigoroso il 5% delle domande per il contributo (leggi l’articolo). Ma grazie al supporto dell’Istituto nazionale di previdenza sociale si potrà utilizzare una metodologia di controllo che consente di approfondire ogni singola richiesta. La collaborazione tra Regione e Inps è stata ufficializzata questa mattina nel corso dell’incontro a palazzo Leopardi ad Ancona tra l’assessore regionale al Lavoro, Loretta Bravi, e il direttore dell’Inps Marche, Alessandro Tombolini. «Il contributo – spiega l’assessore Bravi – si basa sul format dell’autocertificazione e i controlli, come previsto dalla legge, si effettuano dunque in itinere. Di solito avvengono a campione su un 5% del totale, ma di fronte a quanto emerso in questi giorni, con il direttore dell’Inps abbiamo deciso un metodo di lavoro in collaborazione che consenta un controllo capillare su ogni singolo beneficiario di ogni settore coinvolto e la verifica è già in corso. Ribadisco che la Regione, in questa vicenda che crea malessere nei concittadini colpiti duramente dal sisma, è parte lesa e chi ha dichiarato il falso oltre a restituire la somma ricevuta dovrà rispondere penalmente». Ad oggi l’Inps ha erogato 24,5 milioni per 4.900 domande di liberi professionisti e sta pagando 1,2 milioni di euro per 250 domande fuori dal cratere. Nel corso dell’incontro l’assessore Bravi ha chiesto chiarimenti anche sulla questione relativa ai pagamenti delle borse lavoro over 30. Tombolini ha assicurato che l’Inps Marche ha già avviato il pagamento delle indennità per la lista di 649 beneficiari (periodo maggio-giugno 2017) inviata dalla Regione il 14 luglio scorso.
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