di Monia Orazi
“È un’emozione tornare qui e rivedere volti che non vedevo da tanti anni. Mamma è nata a Castel Santa Maria, ricordo le estati da piccola a casa di nonna, ci diceva di mangiare cose sane, in quel piccolo borgo i bambini erano la mascotte di tutti. Mia madre è mancata un anno fa, sarebbe orgogliosa di sapere che sono qui oggi”. Così Fiorella Mannoia ha salutato i presenti questa mattina durante la concessione della cittadinanza onoraria di Castelraimondo, paese di origine della madre Maria Gabrielli. La cantante si è commossa ricordando l’infanzia tra le colline dell’entroterra maceratese, ha incontrato i parenti: gli zii Gigetto e Sesta e la cugina Paola. Un bagno di folla ha accolto il suo arrivo a mezzogiorno in piazza della Repubblica a Castelraimondo.
Dopo l’abbraccio con il sindaco Renzo Marinelli, la cantante – accompagnata dall’assessore alla cultura Elisabetta Torregiani, dal vicesindaco Esperia Gregori, dagli assessori Roberto Pupilli e Patrizio Leonelli – ha avuto appena il tempo di scambiare alcune battute con i giornalisti e di scattare le prime foto insieme ai fan, ed è stata subito accompagnata sotto il gazebo bianco allestito al centro di piazza della Repubblica, il cuore antico del paese, ferito dal sisma, ma simbolo di una comunità che non si arrende, riaperta al transito due mesi fa. L’assessore Torregiani ha letto la storia dello straordinario percorso artistico della cantante, trent’anni e ventitrè album di successi, “di note e parole che hanno scandito la vita di ciascuno di noi – ha aggiunto Torregiani – Fiorella ha acquistato la necessaria credibilità per diventare il controcanto femminile della canzone d’autore”. “E’ una donna forte, coraggiosa, libera, donna dalla parte delle donne, voce dei più deboli e degli ultimi, una guerriera che sa dove si reca l’umanità, la bellezza, i valori, la vita”, ha continuato l’assessore definendo la recente canzone di Sanremo “Che sia benedetta” un inno alla vita, nonostante le difficoltà. La stessa canzone è stata oggetto di un quadro dell’Infiorata, la cui immagine è stata donata alla cantante da Erasmo Rovelli, a nome del gruppo degli infioratori.
“Vedere oggi qui tanta gente testimonia l’amore che la nostra comunità ha verso Fiorella – ha detto il sindaco Renzo Marinelli – Ogni volta che sono andato a vedere un suo concerto con Sesta e Paola (la zia e la cugina n.d.r), ciò che mi è rimasto è che Sesta diceva ‘ma guarda quanto è brava mia nipote’, con lo stesso amore con cui si dice ad una figlia, mi ha trasmesso questo amore, attendevamo da parecchio tempo questo momento, le cose non succedono a caso, qualcosa di strano ha contribuito al fatto che lei oggi sia qui, in visita alle zone terremotate, dimostra la sua vicinanza verso il nostro territorio, che ha sempre ricordato nei suoi concerti”. Hanno poi preso la parola i consiglieri comunali capigruppo di minoranza. Claudio Cavallaro ha detto: “E’ un onore poter concdere la cittadinanza onoraria alla signora Mannoia, una grande artista e persona che ha parlato di emozioni e dei luoghi dell’infanzia, questo è il sentimento da cui ripartire per ricostruire queste zone”. Il consigliere comunale Daniele Antonozzi ha detto: “Conferire significa “portare insieme” e oggi signora Mannoia come interpreti dei sentimenti di un intero territorio, le portiamo riconoscenza e gratitudine per le motivazioni espresse dal nostro Sindaco. Le parole di Cristina, l’anziana mamma di una persona conosciuta a Grisciano di Accumoli, durante il blocco della Salaria, descrivono con chiarezza la condizione e i pensieri delle persone di queste terre colpite dal sisma: ‘Ho provato a spiegartelo, ma tu non vuoi capire. Va bene i motociclisti, i concerti, i calciatori famosi e gli altri personaggi della televisione che sono venuti. Va bene tutto, ma io rivoglio solo la mia casa. La mia vita, i miei giorni e i miei ricordi. Rivoglio i sacrifici di tutta una vita. Miei e della mia famiglia, rivoglio quello che il terremoto mi ha tolto'”. Il consigliere ha poi citato alcune frasi della canzone “Che sia benedetta” chiedendo alla cantante di continuare a dare voce agli ultimi.
Ha preso poi la parola, con voce piena di emozione e gli occhi leggermente velati di commozione, Fiorella Mannoia: “Le emozioni camminano sul crinale, non voglio piangere. E’ emozionante essere qui, le cose non succedono a caso, mamma se ne è andata in questi giorni un anno fa, sarebbe stata orgogliosa di vedermi qui oggi. Ricordo nonna ‘glimo glio lu campu’ (ha scherzato con accento marchigiano n.d.r), ci diceva di mangiare le cose sane. Ricordo che a Castello c’erano i sassi, cascavo sempre, avevo le ginocchia tutte sbucciate, il campo, i maiali di nonna, la gente bella, genuina e laboriosa, piena d’affetto. Quando mamma ci lasciava da nonna eravamo i figli di tutti, erano attenti a che non ci facevamo male, solo nei piccoli paesi non sei mai, facevamo scorribande. Purtroppo se ne sono andati tutti, è rimasto soltanto un fratello di mamma che non è qui oggi, mamma è vicino Roma, nonna a Rustano, preferisco avere questi ricordi, anche tristi, che mi porterò dietro per sempre. Sono gli anziani attaccati ai ricordi della guerra, ai fratelli partigiani, le storie che vivono in questi posti vanno mantenute vive e non dimenticate. Per questo mi sono emozionata ad essere qui oggi, mamma sarebbe stata contenta di vedermi qui, davanti a Gigetto, lei non c’è, ma è come se fosse qui. Mi auguro che la gente che ha perso tutto riceva aiuto, noi possiamo fare poco dal punto di vista pratico, ma possiamo portare vicinanza e conforto”. Il sindaco le ha consegnato la pergamena che riporta le motivazioni della cittadinanza onoraria, un bel mazzo di girasoli gialli, un libro sulla storia del paese. Alcuni concittadini e parenti hanno donato alla cantante piccoli omaggi, subito dopo la proclamazione di cittadina onoraria di Castelraimondo, Fiorella Mannoia si è intrattenuta con bambini e fan, scattando foto e firmando autografi, prima di partire alla volta di Morro di Camerino, dove a vederla in concerto insieme a Luca Barbarossa, sono accorse circa ventimila persone.
***
Grande afflusso fin dal mattino per il concerto di Risorgimarche a Morro di Camerino che vede protagonista Fiorella Mannoia con Luca Barbarossa. Erano già duemila alle 12 quelli che hanno seguito il consiglio di partire presto agevolati dalla giornata festiva. Transito difficoltoso per raggiungere le aree di parcheggio provenienti da Camerino con file di chilometri e qualche piccolo malore. Gli organizzatori consigliano di raggiungere il concerto (a cui si arriva comunque a piedi) dalla strada di Serravalle. Atteso anche il presidente della Regione Luca Ceriscioli.
In tanti sono già arrivati a Morro di Camerino per assistere al concerto di Fiorella Mannoia e Luca Barbarossa (foto di Nunzia Eleuteri)
E non è la vicepresidente argentina. Qui i meriti ci sono per la cittadinanza onoraria
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati