di Gianluca Ginella
(Foto di Fabio Falcioni)
La banda del Caterpillar colpisce a Montecassiano. I malviventi nel corso della notte hanno messo a segno un furto in una azienda da dove hanno portato via una ruspa poi usata per sradicare una colonnina self service di un distributore di carburante. Il mezzo è poi stato bruciato nelle campagne di Montecassiano. Da quantificare il bottino. I malviventi hanno inoltre bloccato con un altro mezzo, sempre rubato, e con degli alberi, la strada dove si trova il distributore per tentare di impedire agli automobilisti di passare. La polizia nell’arco di alcuni controlli ha fermato due persone su di un’auto sospetta e sono stati svolti accertamenti per stabilire se siano o meno legati agli assalti di questa notte. Assalti che, da quanto emerge, ci sarebbero stati anche in diverse altre località italiane. Sempre con lo stesso modo di operare: con una ruspa che viene usata dai malviventi per sradicare la colonnina del self service che, portata in un luogo tranquillo, viene scassinata per rubare il contante che vi è contenuto.
Hanno agito intorno alle 3 di questa notte, nel mezzo delle campagne di Montecassiano. Ancora una volta i malviventi hanno seguito lo stesso copione per dare l’assalto a un distributore di carburante. I ladri per prima cosa hanno messo a segno un furto in una azienda, la Dignani prefabbricati, di Montecassiano. Lì la banda ha portato via una ruspa. Con il mezzo i malviventi non hanno fatto molta strada, giusto quella per raggiungere il vicino distributore della Ip di Sant’Egidio. Allo stesso tempo i malviventi hanno piazzato un altro mezzo, sempre rubato nella notte, sulla carreggiata. Questo da un lato, dall’altro hanno sistemato degli arbusti, questo per bloccare il passaggio delle auto Bloccata la strada i malviventi, probabilmente usando corde e catene, hanno imbracato la colonnina per il pagamento del rifornimento self service. Poi hanno cominciato a tirare con la ruspa fino a che il cemento che teneva fissata la colonnina non ha ceduto. A quel punto i malviventi hanno portato via la colonnina e si sono allontanati con la ruspa fino ad un campo vicino. Lì nel mezzo dell’oscurità hanno forzato la colonnina per prendere il denaro che vi era contenuto. Una volta fatto questo i banditi hanno gettato del liquido infiammabile sulla ruspa e l’hanno bruciata. Nelle campagne si è accesso il rogo dell’escavatore. Intanto i malviventi si sono dileguati alla svelta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri. La polizia nel frattempo ha fermato un’auto con a bordo due persone ritenute sospette. Sul loro conto la questura ha condotto accertamenti per capire se siano collegati con i furti. Al momento però non sarebbe emerso nulla. E’ di sabato un colpo, in quel caso sfumato, che doveva essere compiuto sempre con la stessa tecnica usata questa notte (leggi l’articolo). In quel caso alla Tamoil di Corridonia, lungo la superstrada. I carabinieri hanno però intercettato i banditi prima che potessero mettere a segno il furto.
(Servizio aggiornato alle 17,45)
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Non c’è limite al peggio
Poverini devo pur vivere….risorse Boldriniane…