Il taglio del nastro con il sindato Rosa Piermattei, padre Francesco Pettinelli e il presidente della Provincia Antonio Pettinari
Il grande cuore dei Cappuccini ha regalato ai bambini di San Severino i moduli scolastici di 270 metri quadrati del valore di 144 mila euro, inaugurati questa mattina alla presenza dei piccoli alunni e delle loro insegnanti, nel giardino della scuola materna Gentili. La scuola è munita di 4 aule, dispone anche di una sala per insegnanti, bagni, impianto elettrico, di riscaldamento, idrico e di climatizzazione. Complici l’amore di un fratello cappuccino per la sua città, padre Sergio Lorenzini, settempedano doc che ha preso i voti nel 2010 e la finalità di aiutare l’infanzia sola ed abbandonata della fondazione Missioni Estere dei Cappuccini di Recanati ha preso il via un progetto ed una raccolta fondi che ha reso possibile l’arrivo dei moduli in città. In un tripudio di bandierine biancorosse, simbolo di San Severino e tricolori, cartelloni colorati dai piccoli per dire grazie, la prima a prendere la parola è stata il sindaco Rosa Piermattei: “Quello che abbiamo ricevuto dalle Missioni Estere dei Cappuccini delle Marche è un dono immenso. Credo che sia un grande segno il fatto che questa struttura arrivi dai frati e che sia stata realizzata per gli alunni più piccoli, che rappresentano il nostro futuro. Questo è solo un primo passo ma è un passo molto importante per la nostra comunità. Abbiamo bisogno di concretezza di andare veloci, settembre è vicinissimo, lancio un appello alle istituzioni per tutte le altre scuole da mettere a posto, per un intervento immediato e veloce. Dell’Itis Divini si sta occupando la Provincia, è un edificio immenso, sinceramente non credo che sarà possibile averlo pronto a settembre, ne prendiamo atto, ma non vogliamo che si vada a finire a settembre del prossimo anno. I lavori devono essere monitorati, ma dove c’è di mezzo Errani i lavori andranno avanti. Per quello che riguarda la Luzio, ormai famosa anche fuori dalle Marche, gli alunni sono al Tacchi Venturi, che ha il problema del sovrappopolamento. Abbiamo promesso ai genitori che i doppi turni termineranno a settembre, grazie a donazioni ed al ministero dell’istruzione, mi sto battendo per avere i quindici moduli scolastici, abbiamo dei problemi, ma oggi ho garantito che per settembre la scuola ci sarà. Per quanto riguarda la nuova scuola sono stati stanziati 5 milioni e 800 mila euro, la gente leggendo i giornali pensa che sarà immediato, ma non è così, dietro ci sarà molto lavoro da fare. Adesso andiamo per step, la priorità è avere i moduli per la primaria entro il 15 settembre”.
Ha detto padre Francesco Pettineli delle Missioni Estere Cappuccini di Recanati: “Dopo il terremoto ci siamo chiesti cosa poter fare nella nostra realtà, i frati cappuccini sono presenti qui a San Severino con il loro convento. La nostra onlus si occupa di infanzia abbandonata e sola, siamo presenti in Etiopia e nel Benin, ci occupiamo dell’adozione a distanza dei bambini, abbiamo scelto di fare l’asilo qui a San Severino perchè il sindaco ha detto che c’era l’emergenza per i bambini delle scuole, così abbiamo lanciato il nostro progetto, ricevendo l’aiuto dei nostri benefattori”. La situazione critica delle scuole settempedane dopo il terremoto è stata ricordata dal dirigente scolastico Sandro Luciani: “Dopo il sisma ci siamo trovati in grosse difficoltà – ha detto Luciani – Nella sede centrale siamo passati da 300 alunni a 780, da 15 classi delle medie a 37 classi di cui due dell’infanzia sistemate praticamente dentro il refettorio. Questa struttura appena inaugurata, nella quale gli studenti entreranno nei prossimi giorni, ci permette di cominciare a sistemare le cose. Le due classi dell’infanzia presenti alle medie troveranno sicuramente ospitalità qui, poi potremo cominciare a usare gli spazi degli altri plessi che attualmente ospitano un sovraccarico di altre classi. Il tutto in attesa che venga sistemato il plesso “Virgilio” dove c’è una sede dell’infanzia. Quello di oggi è un primo passo importante. Sicuramente prima della fine del corrente anno scolastico apriremo questa scuola – ha poi ribadito Luciani, aggiungendo – Il Ministero ci ha promesso arredi nuovi in tempi brevi”.
Alla manifestazione erano presenti, fra gli altri, il rappresentante delle Missioni Estere dei Cappuccini, padre Francesco Pettinelli, il Ministro provinciale dei Cappuccini, padre Marzio Calletti, il vescovo emerito di Soddo – originario di San Severino Marche -, monsignor Domenico Marinozzi, il vescovo del capoluogo del Wolaita, monsignor Tsegaye Keneni Derera, il dirigente scolastico, Sandro Luciani, i docenti e il personale della scuola insieme a numerose altre autorità fra cui il questore Giancarlo Pallini, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, i deputati marchigiani Irene Manzi ed Emanuele Lodolini, il senatore Remigio Ceroni, i componenti la Giunta e il Consiglio comunale, i rappresentanti delle forze dell’ordine, i volontari della Protezione Civile e della Croce Rossa Italiana. Nel corso della festosa cerimonia, il sindaco e il rappresentante delle Missioni Estere dei Cappuccini hanno anche sottoscritto l’atto di consegna ufficiale della struttura prima di scoprire la targa ricordo della speciale donazione.
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Curiosità: il cosiddetto presidente della provincia che ci fa, visto che i soldi non sono suoi?
… cosa ci fa il Presidente della Provincia? Quello che ci fanno tutti gli altri, credo. Ad eccezione di quel frate con la barba in terzo piano.