Rapina choc in villa,
Centioni si è risvegliato
Il fratello: “Un miracolo”

CIVITANOVA - L'imprenditore sta bene e ha parlato. Questa mattina ha riaperto gli occhi. I carabinieri lo hanno sentito per ricostruire quanto accaduto nella sua abitazione. Ad agire potrebbero essere stati malviventi dell'Est Europa

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Sopralluoghi dei carabinieri a villa Centioni

 

di Laura Boccanera

Si è svegliato Daniele Centioni. Nella sua camera di terapia intensiva all’ospedale Torrette di Ancona, questa mattina l’imprenditore rimasto ferito da un colpo di pistola alla testa esploso da alcuni malviventi, poco dopo le 23 di giovedì durante una rapina nella sua villa, ha aperto gli occhi. A distanza di 24 ore dall’operazione alla testa il 53enne civitanovese è riuscito addirittura a parlare. Un miracolo una ripresa così rapida secondo i medici che lo hanno in cura e che hanno riferito il quadro clinico al fratello Francesco. «Sta bene – racconta – ora dovranno fare accertamenti su tutti gli organi, la prognosi rimane ancora riservata ma anche i medici si sono stupiti di una ripresa così veloce. Mi hanno detto che Daniele ha un’energia potentissima ed è una rarità. Mi hanno proprio parlato di un miracolo».

rapina-villa-daniele-centioni-carabinieri-san-savino-civitanova-2-325x217L’emozione per averlo riabbracciato e sentito parlare, verificando che la parola non è stata compromessa è un sollievo e una gioia per i familiari: «vederlo con gli occhi aperti e sentirlo parlare è stato bellissimo, non ricordo neanche cosa mi ha detto come prime parole. Ci siamo parlati comunque e era sempre lui, lucido. Chiaramente ha ancora dolori fortissimi alla testa e ancora i movimenti della parte sinistra del corpo sono incerti, nel pomeriggio lo rivedrò». Appena appreso delle condizioni migliorate i carabinieri della Compagnia di Civitanova si sono diretti ad Ancona per acquisire ulteriori elementi utili alle indagini. I militari hanno chiarito ad esempio la dinamica dell’aggressione: subito dopo aver ricevuto il colpo di pistola alla nuca, dopo che i malviventi si sono dati alla fuga, Centioni, ancora cosciente, ha cercato di portarsi in salvo e dirigersi in ospedale a bordo della vettura della compagna. Le sue condizioni però, seppur cosciente, erano serie e l’imprenditore non è riuscito a controllare l’auto che si è schiantata contro il muretto.

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Daniele Centioni

Poi si è portato all’interno dell’abitazione e dal telefono fisso (i cellulari all’interno del giardino non prendono) ha chiamato il fratello. Gli inquirenti stanno cercando di individuare gli autori della rapina violenta e su ulteriori dettagli c’è il massimo riserbo. Trapela però che all’interno della villa potrebbe esserci stato un solo uomo, col volto travisato e con l’accento dell’Est Europa che ha aggredito l’imprenditore e un secondo complice come palo. I carabinieri coordinati del Reparto operativo di Macerata, comandato dal maggiore Walter Fava, e della Compagnia di Civitanova, comandata dal maggiore Enzo Marinelli, stanno cercando tracce del passaggio dei criminali anche nei dintorni.

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Il maggiore Enzo Marinelli con il maggiore Walter Fava

Per raggiungere la villa di Centioni infatti l’unica strada percorribile è quella che passa per l’agriturismo Mangia e per un maneggio. In entrambe le strutture però non sono presenti telecamere. I carabinieri stanno però visionando le immagini del sistema di videosorveglianza recentemente installate a Civitanova Alta in cerca di indizi. I malviventi potrebbero però anche essere arrivati a piedi passando per la campagna e lasciando un messo sulla strada superiore alla villa. Nessuno nei dintorni, nè le abitazioni limitrofe che comunque distano parecchi metri di distanza nè quelle che si affacciano sulla collina dirimpettaia a Contrada San Savino hanno sentito il colpo di pistola. Le indagini proseguono serrate.



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