Circa cinquanta persone hanno partecipato ieri sera, all’hotel Grassetti di Corridonia, alla presentazione della lista civica “Corridonia in Comune”, che corre alle elezioni amministrative della città proponendo come candidata sindaco l’imprenditrice 43enne Silvia Grassetti, residente nella frazione di Colbuccaro. Tra i convenuti, esponenti della sinistra storica maceratese e corridoniana (come Stelvio Antonini, Nello Flora, Giuseppe Orlandi, Tonino Secchiari), Emanuele Acciarresi, presidente dell’Associazione Nuova Salvambiente, sostenitori di liste concorrenti e semplici cittadini. La Grassetti ha esordito evidenziando l’orientamento politico di sinistra della lista. Ci si muove infatti all’interno di una rete regionale, Sinistra Unita, che presenta la propria proposta anche a Civitanova (appoggiando il sindaco uscente Corvatta), a Tolentino (con la propria candidata sindaco Marina Benaducci), e a Jesi all’interno di una coalizione, proponendo la candidatura di Samuele Animali.
“La rappresentanza di tutte le frazioni di Corridonia è la cifra che contraddistingue la lista – hanno detto i candidati di “Corridonia in Comune”- infatti, è espressione dell’esigenza di tutti i cittadini di non sentirsi di serie B, ma di creare una partecipazione sociale attiva e continua. I punti cardine del programma sono riassumibili in tre fondamentali: la creazione di una linea di trasporto urbano che unisca tutte le frazioni al centro, la realizzazione o riconversione di centri di aggregazione e Comitati di quartiere che progettino, condividano e attuino iniziative di vario genere durante tutto l’anno, e il ripristino delle attività scolastiche a Colbuccaro alto”.
La lista è così composta:
Lucia Damen, 40 anni, dottoressa in Economia, residente in città, impiegata al Comune di Macerata
Mauro Tamburrini, 36 anni, dottore in Scienze giuridiche, residente a Passo del Bidollo, massofisioterapista
Alberto Tognetti, 65 anni, residente a Colbuccaro, pensionato
Nicola Di Brina, 37 anni, dottore in Lettere, dottore in Scienze della Formazione, diplomato al Conservatorio, residente a Campogiano, insegnante presso la Scuola di Colbuccaro
Alessia Ciarlantini, 31 anni, residente a Passo del Bidollo, commerciante
Enzo Pacioni, 74 anni, residente a Macerata, pensionato
Romina Corsi, 39 anni, residente a Colbuccaro, impiegata
Primenio Taddei, 65 anni, residente a Camerino, pensionato
Alessia Bistosini, 22 anni, laureanda in ingegneria civile e ambientale, residente a Piedicolle, studentessa universitaria, lavoratrice e volontaria all’Unitalsi
Enio Tamburrini, 66 anni, residente a Passo del Bidollo, artigiano pensionato
Giuseppe Bellesi, 63 anni, residente a Colbuccaro, artigiano pensionato
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Nell’ultima tornata elettorale delle amministrative le liste erano tre: una di Nelia Calvigioni, una di Enzo Salvucci e la terza di disturbo alla seconda e per favorire la prima… E’ una provocazione, questa, con la speranza che qualcuno mi risponda, cosicché mi toglierò qualche sassolino dalla scarpa…
Per la prossima tornata amministrativa abbiamo liste a bizzeffe: due sono “politiche” con i loro simboli (Lega e 5 Stelle); le altre, camuffate, sono di centrosinitra, di centrodestra, e di appoggio, oltre a quella di Colbuccaro, che è di Sinistra vera. Ossia, non di centrosinistra, che guarda a destra, come lo era un tempo la Democrazia Cristiana, oggi camuffata da Partito Democratico (anticristiano per via delle scelte anticristiane d’oltreoceano, come con il Gender nelle scuole).
Si dirà che sono troppe le sei, sette, otto liste per una Corridonia, che è un'”aiuola che non le conterrebbe”, parafrasando Shakespeare.
Invece no, di fronte all’immobilismo mentale dell’altra volta, quello che con un occhio faceva vedere la Calviglioni e con l’altro l’alternativa alla Calvigioni (che sarà ancora in lista per non lasciare raffreddare il suo scranno, sempre per il bene di Corridonia), questa volta esiste una nuova vitalità politica, un rigurgito di appartenenza politica, una voglia di contare come cittadini, dopo gli anni di immobilismo e di errori della Giunta “Calviglioni – Cartechini”, con il loro capolavoro non richiesto dalla città, come l’antenna degli Zoccolanti, foriera di denunce, l’ultima delle quali – quella dell’ex-sindaca – messa poi nel cestino dal giudice. Speriamo che in futuro si faccia politica e non azione giudiziaria, per risolvere le cagnare contrapposte.
Le prossime elezioni saranno in effetti come le ultime: pro o contro l’amministrazione uscente, che oggi è con il cambio di ruolo: “Cartechini – Calviglioni”, al posto di “Calvigioni – Cartechini” (se non è zuppa e pane bagnato)… Ossia, si cambi tutto, perché nulla cambi, come diceva il Gattopardo.
Fa piacere vedere che esistono ancora i Compagni senza le “virgolette”, come lo sono quelli del PD. I quali, a parte lo zoccolo duro di quelli anchilosati nel passato, che credono di essere ancora Compagni, il “partito” è in effetti uno zabaione per tutti i gusti..
L’incognita che abbiamo è il Movimento 5 Stelle, primo partito a Corridonia alle politiche: a giugno sarà una sorpresa come simbolo? oppure no? Sarà questa la sorpresa, poiché tutto il resto è già scontato.
Per oggi io dico, povera Corridonia, se nulla cambia. Viva Corridonia, se tutto cambia!
PS – consiglierei alle liste di fare sapere con si può votare nella scheda, perché c’è una grande confusione nella mente degli elettori, la mia compresa.
Sembrava che non ci riuscissero, ma questa mattina un esponente locale di Fratelli d’Italia, che faceva jogging col sigaro in bocca, mi ha detto che la Destra presenterà una lista col candidato sindaco FRANCESCO CALIA. Simbolo: un Tricolore con Filippo Corridoni. In più mi ha detto Calia e la sua lista andranno al ballottaggio, poiché hanno candidati che tirano nella Zona Industriale, oltre ad un giovane proveniente da famiglia comunista, o di Sinistra. Ma, al ballottaggio con chi?
Con Francesco Calia in campo la campagna elettorale sarà più movimentata. Egli è già stato in consiglio comunale a Corridonia. In più ha una formazione politica nel Movimento Sociale. Ricordo la sua dialettica virulenta del passato. Se non si è ammorbidito con l’età, potrebbe fare polpette di tutti gli altri candidati in un pubblico dibattito.
In molti mi chiedono quali proposte si faranno per il recupero e l’utilizzo dell’ex-convento degli Zoccolanti. Si accusa l’amministrazione Calvigioni di non avere utilizzato dei fondi che erano a disposizione per qualche lavoro di restauro. Si dice che i fondi per il recupero ci sarebbero, come pure che università e grossi imprenditori del settore alimentare sarebbero disposti ad impegnarsi in progetti formativi a lungo termine… Si mormora di Slow Food. A Corridonia abbiamo un esponente di grido a livello nazionale del movimento. Mi si dice – giustamente – che se l’amministrazione uscente – di cui il candidato Paolo Cartechini faceva parte – ha trattato gli Zoccolanti con noncuranza, da parte del PD c’è poco da sperare. Personalmente proporrei alle liste di mettere nel loro programma la soluzione al problema degli Zoccolanti, così come già elaborato sia per il suo recupero, sia per l’utilizzo produttivo, come vorrebbe fare Slow Food.
Pure per l’Abbazia di San Claudio dovrebbe esserci attenzione particolare. L’amministrazione uscente ha già concesso la cittadinanza onoraria al professore Giovanni Carnevale per i suoi studi sull’Aquisgrana di Carlo Magno in quel si San Claudio. Si pensi al flusso turistico, con risvolti economici, se la prossima amministrazione si attivasse in tale senso. Carlo Magno ha pure ispirato l’Arte. Lo scultore maceratese Sandro Piermarini, le cui opere sono sparse per il pianeta, compresa l’isola di Formosa, dove ha scolpito tre enormi statue in onore di Padre Matteo Ricci e dei suoi due primi convertiti, ha già realizzato una grossa statua inneggiante a Carlo Magno.
INVITO I CANDIDATI DELLE LISTE ELTTORALI DI METTERE IN EVIDENZA NEI LORO PROGRAMMI L’IMPEGNO AD OSTACOLARE IL PIANO DI LAVAGGIO DEL CERVELLO DEI BAMBINI DELLE MATERNE, DELLE ELEMENTARI, E COSI’ VIA, ATTUATO CON IL PROGRAMMA GENDER NELLE SCUOLE, CON LA GIUSTIFICAZIONE DELLA LOTTA ALL’OMOFOBIA. UN SISTEMA SIA ANTICRISTIANO, CHE ANTI IDENTITARIO DELLA NOSTRA CIVILTA’.
IN TAL MANIERA VIENE TOLTO AI GENITORI IL DIRITTO DI DARE UNA FORMAZIONE MENTALE AI LORO FIGLI, CHE VERREBBERO MESSI IN MANO A PSEUDO SCIENZIATI DELLA MENTE A FINI ABERRATIVI DELLA PERSONALITA’.