Due milioni e mezzo di euro alle aree del cratere per tirocini e aiuti alle assunzioni. Le risorse sono state stanziate dalla Regione per aiutare chi si trova senza lavoro e per chi è rimasto disoccupato in seguito al terremoto. Si tratta di contributi deliberati dalla Regione e che rientrano nel programma Por Marche Fse. 1,5 milioni saranno destinati ai tirocini e il resto agli aiuti alle assunzioni. La proposta era arrivata dall’assessore al Lavoro e alla formazione Loretta Bravi. “La Regione – spiega Bravi – è fortemente impegnata a sostenere la ripresa economica e sociale delle aree colpite dal sisma attraverso la programmazione di misure di politica attiva che possano favorire sia il reinserimento nel mercato del lavoro di persone che in seguito al terremoto hanno perso l’occupazione, sia le imprese che intendono assumere personale. In questa logica il tirocinio, che permette un contatto diretto con l’impresa e favorisce l’arricchimento delle conoscenze e delle competenze professionali rappresenta uno strumento importante. L’intenzione della Regione è quella di avviare circa 500 tirocini ed erogare circa 100 aiuti alle assunzioni”. I tirocini possono essere promossi dai Centri per l’impiego competenti per territorio che si configurano come “soggetti promotori”. Per ogni tirocinio è prevista l’erogazione di una indennità di partecipazione, forfettaria mensile di 500 euro lordi a carico della Regione. In caso di assunzione alla conclusione del tirocinio è prevista l’erogazione, in regime “de minimis”, alle imprese richiedenti, di una somma massima di 10mila euro. Il finanziamento verrà concesso dalla Regione fino ad esaurimento delle risorse stanziate con modalità operative e procedure che saranno stabilite dall’avviso pubblico di attuazione di prossima pubblicazione.
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che buffo! anziché snellire le procedure e far ripartire le attività sia di produzione, soprattutto dei prodotti della tipicità, che del settore turistico ed agroturistico, si danno fondi per preparare le nuove assunzione in quelle aree non colpite dal sisma, forse, fatta eccezione per il gruppo Della Valle, che sta costruendo una fabbrica ad Arquata . . .