Cin cin a Muccia per il 25 aprile
di Maurizio Verdenelli
La Liberazione e la Primavera valgono bene una fraterna rimpatriata per la popolazione di Muccia. Così nella memoria del 25 Aprile e della bella stagione, in tanti ai Giardini pubblici con musica e ‘grigliate’ all’aperto. Una manifestazione voluta dalla Proloco presieduta da Giuseppe Abruzzo, dal gruppo muccese di Protezione civile (responsabile Adamo Scuriatti) con il patrocinio dell’amministrazione comunale. Un successo davvero insperato con tanti ritornati appositamente al paese dai resort sulla costa: niente tensostruttura stavolta, sede del pasto quotidiano dei carabinieri dell’11 btg ‘Bari’, ma le panchine del parco a fianco della statale con una piccola orchestra ad allietare il pranzo. “Ci voleva una giornata così per tirarci su il morale” dice Stefano Antonelli, consigliere comunale e braccio destro del sindaco Mario Baroni. “Purtroppo va tutto a rilento, anzi c’è un blocco totale delle iniziative per la ricostruzione – dice il consigliere -. Il tempo di consegna delle casette (Sae) promesse intanto è slittato: siamo passati al terzo scaglione, dal secondo ma forse entro la fine dell’anno tutto si sistemerà. Siamo anche andati in delegazione in Umbria, presso un’importante ditta specializzata nella costruzione delle casette ed anche lì abbiamo potuto constatare che è tutto fermo. Fermi ordini e pure le circa 80 ‘Sae’ pronte, in attesa di destinazione”.
Sae è l’acronimo? “Soluzioni abitative d’emergenza: quelle umbre sono veramente confortevoli. Ma finora sono state consegnate solo a sfollati di Norcia e Cascia. Per noi, come per Amatrice dove Baroni è stato ospite del sindaco Pirozzi (leggi l’articolo), sono previsti gli alloggi che saranno costruiti in Emilia Romagna”. Dice da parte sua Giuseppe Abruzzo, il presidente della Proloco: “Oggi è stato un giorno di festa, ma regna l’incertezza per un futuro che non offre segni di ripresa. Resta comunque più forte delle difficoltà la fiducia nelle istituzioni centrali e periferiche, anche se da loro ci aspettiamo risposte. Ogni giorno”. E’ stato un momento d’incontro, oggi, ai Giardini pubblici con centinaia di cittadini muccesi che si sono rivisti dopo una lontananza forzata di settimane e pure di qualche mese. Molti nel pomeriggio hanno ripreso le auto e sono tornati lungo la costa, il dubbio resta forte sul ritorno definitivo. Soprattutto dei giovani. E c’è chi fa calcoli pessimistici: “perderemo alla fine due terzi della popolazione, se la ricostruzione procederà di questo passo”.
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