Sono centinaia le opere d’arte e i beni culturali recuperati anche in quest’ultima settimana dal Nucleo carabinieri Tutela Patrimonio Culturale di Ancona, unitamente ai militari dell’11esimo battaglione Puglia di Bari in servizio nelle aree del cratere. Di queste circa 50 dipinti sono stati “salvati” dalla chiesa Santa Maria Assunta a cui va aggiunta una via Crucis costituita da 14 stampe del XIX secolo e un crocifisso in legno del XVIII secolo. Sempre a Pievebovigliana i miliari hanno recuperato 4 dipinti, 14 sculture raffiguranti una via Crucis e un tabernacolo dalla chiesa di Santa Maria del Rosario. Tra i beni anche 140 metri di documentazione d’archivio risalente al periodo dal 1571 al 1971 sono stati recuperati nell’archivio storico comunale di Ripe San Ginesio. Tra i beni di rilievo due dipinti “Deposizione e santi” (risalente al 1585) e “Crocefissione e santi”del XVII secolo entrambi attribuiti ad Antonio Pellegrini da Milano sono stati tratti in salvo dalla chiesa di San Martino nella frazione Rustano di Castelraimondo. Tra i recuperi anche preziosi dipinti custoditi nella chiesa di San Francesco a Matelica tra cui 1 olio su tela, raffigurante “Peccato originale e Immacolata concezione” datato di Ercole Ravazzani, un olio su tavola, raffigurante “Santo” del XVII secolo e una “Lapidazione di Santo Stefano” datata 1569, di Simone De Magistris. Si aggiungono tutte le operazioni condotte anche ad Ascoli, Offida, Monte Gallo, Monte San Vito e Acquasanta.
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