La struttura montata a Castelsantangelo
di Monia Orazi
“Qui a Castelsantangelo, come ho detto al sindaco, abbiamo anticipato la primavera ed anche la Pasqua”. Con queste parole Ferruccio Zanotelli, sindaco di Livo (Trento) paese di ottocento anime della Val di Non, commenta il piccolo miracolo che si è consumato in questi giorni davanti alla sede dell’acqua Nerea. Da giovedì pomeriggio un gruppo di oltre venti persone ha lavorato senza sosta all’assemblaggio di una struttura in legno da 120 metri quadrati, che sarà la nuova chiesa e sala polifunzionale di Castelsantangelo. “La prima squadra è giunta giovedì pomeriggio con due tir e due furgoni, si sono messi a lavorare per il rivestimento anti umidità, poi gli abbiamo dato il cambio – racconta l’idraulico Arrigo Agosti – in pochi giorni abbiamo raccolto i fondi necessari, abbiamo fatto un’assemblea e si è mobilitato tutto il paese, a novembre abbiamo preparato il materiale, assemblato poi qui sul a Castelsantangelo. Abbiamo voluto dare un piccolo aiuto per far rinascere la comunità. Siamo già stati all’Aquila, in Emilia Romagna, in Piemonte nel ’94. Quello che mi preoccupa è che in questo paese non vedo più movimento”.
La struttura misura 120 metri quadrati, ha bagno e ripostiglio autonomo, una grande sala perfetta per riunirsi e ritrovarsi, per fare comunità, è stata montata con tutte le caratteristiche di isolamento e sicurezza, con grande maestria e velocità. A lavorare tra i ventiquattro, i rappresentanti di Pro Loco di Livo, vigili del fuoco locali, Associazione nazionale Alpini e lo stesso sindaco. “Livo è un piccolo paese, ma i miei concittadini in momenti come questo dimostrano di essere grandi e mi rendono orgoglioso di loro – dice Zanotelli – ringrazio tutte le associazioni ed i privati che hanno donato i fondi per realizzare questa struttura, per noi è un onore poter aiutare Castelsantangelo, siamo i primi ad aver portato qui una struttura prefabbricata. Ci siamo riusciti perché abbiamo lavorato in libertà, purtroppo l’eccessiva burocrazia blocca tutto”. Ieri pomeriggio il sindaco di Castelsantangelo Mauro Falcucci ha donato a tutto il gruppo alcuni ricordi ed ha portato la gratitudine di tutta la piccola comunità dispersa dal terremoto. In paese i pochi abitanti rimasti sono andati ad esprimere personalmente la loro gratitudine per questo grande gesto che ha riportato sui loro volti speranza e sorriso.
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Grazie anche da parte mia…
Grandi Bravi Meravigliosi
Questo dimostra che se si vuole si può quindi svegliatevi in regione !!!!
Volere è potere
Siamo un paese di ridicoli bisogna fare la rivoluzione
Per Mattarella, Gentiloni, il governo, i terremotati sono una seccatura….prima Lotti, poi Minzolini, adesso le primarie dei Pdioti….ci sono cose più importanti….
Avevano detto che era tutto sistemato come mai fanno ancora casette di legno
in italia solo i volontari riescono a fare le cose in tempi straordinari…le istituzioni pensano solo ai loro interessi.
Che fine ha fatto la cognizione di causa? Qualcuno sa di cosa sta parlando? I soliti insulti, riferimenti a cose mai dette da nessuno, ringraziamento a un gruppo di volontari come se fossero gli unici a lavorare, confusione tra la realizzazione (non in tre giorni e da completare) di una casetta e la realizzazione di decine di centri costituiti da centinaia di abitazioni, inneggiamenti alla rivoluzione del tipo armiamoci e partite …..
Grazie del lavoro fatto, grazie dell’impegno e della passione dimostrate. Grazie anche a chi ha avuto il compito di scegliere un luogo “adatto” e di prepararlo per accogliere il prefabbricato dotarlo di scarichi, acqua, elettricità e gas. Pensate che in un territorio come il nostro con le montagne, le vallate e i torrenti sia facile? Stranamente é più facile montare un prefabbricato. Serve comunque accelerare sui tempi. Ah….la burocrazia esiste anche a causa della corruzione….Se fossimo tutti onesti non servirebbe.
Per fortuna che esistono ancora persone così. Fantastici!!!!
Grazie di cuore a tutti ma lo
stato dove sta? Si ritrovano solo a fare i belli quando succede poi chi vuole Cris