di Laura Boccanera
Movida molesta, il presidente del consiglio Daniele Maria Angelini attacca il portavoce dei residenti del centro che in più occasioni ha criticato l’efficacia degli interventi dell’amministrazione per arginare gli schiamazzi e il degrado. «Falso dire che nulla è stato fatto in 4 anni – puntualizza Angelini – Piuttosto Mazzaferro chiarisca se ha deciso di scendere in campo e candidarsi e se intende utilizzare pretestuosamente questa vicenda per fare campagna elettorale, perchè se così fosse perde di credibilità». Alessandro Mazzaferro, portavoce dei residenti del centro infatti sarà candidato alle prossime elezioni comunali con la lista Civitanova cambia a sostegno del candidato sindaco Stefano Ghio. Una candidatura che secondo Angelini sarà utilizzata strumentalizzando il problema dei residenti del centro che da anni protestano contro le urla e gli atti vandalici degli avventori dei locali attorno al Donoma. «Invito Mazzaferro a fare la ronda con me – continua Angelini – anche ieri sera ero in perlustrazione nella zona e non è vero che la situazione non è migliorata e che nulla è stato fatto come si cerca di far credere. Il problema in realtà persiste solo il martedì. Per il resto stiamo assistendo ad un cambiamento che non riguarda solo la zona attorno al Donoma, ma tutto il centro. Civitanova è diventata il fulcro del divertimento, mercoledì per la festa della donna c’erano 50 camere prenotate negli alberghi, tutti i locali ne hanno usufruito e si è formato un contesto per cui siamo diventati la città del divertimento e della movida. La Questura deve tenere conto di questo aspetto. Se è vero che non è possibile istituire un servizio permanente è opportuno almeno nel week end rinforzare il pattugliamento. Ormai non è più solo un problema del Donoma, ma tutto il centro è invaso da avventori e frequentatori di locali, il cambiamento va governato».
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Giusto, il degrado esiste dove non c’è niente !
Non credo che Angelini sia rimasto rentronato dopo essere stato preso a pugni dalle parti del Veneziano per motivi ancora ignobili. Civitanova come la prima Las Vegas d’Italia? Può darsi. Alcool, droghe varie, denaro che scorre a fiumi ( beh a Las vegas è così, lo sarà anche a Civitanova? ) Tante persone, l’ho sentite dire che in Italia piangono ma i soldi per divertirsi ce l’hanno tutti. Prendiamola pure per buona anche perché di solito lo dicono quelli che tanto tanto non si divertono. Trovo giusto che dal caos, nasca ricchezza per tutti quei locali che si nutrono di avventori notturni in preda alla pazza gioia che dovranno poi scontare al risveglio con attacchi d’ansia, paranoie varie, senso di vuoto in una testa piena di mostri. Però basta essere andati dal “ dottore “ed aver acquistato anche la pillola del giorno dopo, che impedisce il “ concepimento” di troppe turbe mentali. Fino a qui ci siamo con il paragone con Las Vegas. Abbiamo anche il deserto. No, non è quello di sabbia visto in tanti film, ma quello dell’ignoranza totale, indiscutibile, desiderata che si poteva evitare con l’acquisto di qualche sedia. E oltre al deserto intellettuale, attorno il deserto economico di che trovava ristoro da più di mille studenti che la mattina preferivano alimentare la mente e poi magari la sera partecipare alla città del divertimento. Quindi, ci si chiede: “ Ma perché queste due realtà non potevano convivere nella stessa Las Civitanova? Certo, ma chi ha fatto scrivere il su articolo, insieme ai suoi pari ha deciso che in a Civitanova più ignoranti si è meglio è. Del resto anche la fisiognomia dell’oratore in foto non ispira un gran che di intellettuale, ma mostra un volto disfatto, gonfio, tipico di chi abusa di ” divertimenti ” “. Non capisco che cosa voglia dire con la frase che la Questura dovrebbe tenere conto di questo cambiamento. Dovrebbe controllare senza turbare troppo la sensibilità dei soggetti che sopraffatti dal divertimento sono pronti per la Neuro? Però una lancia gli si può tranquillamente spezzare addosso, è l’unico che difende apertamente le sue idee sulla Movida, e dei locali che un ” viveur ” (raffinato gaudente, amante della vita mondana e dei piaceri che offre ed è solo da invidiare. Sempre meglio che bere vinaccio su una panchina), come lui sicuramente frequenterà. Mentre Silenzi che ultimamente ha ascoltato i rivoltosi e che insieme al sindaco sono apertamente a favore della movida e anzi collaborano nel sostenerla,son quattro anni che ipocritamente si inventano che su Plutone hanno chiesto come si fa a costruire un Palas a costo zero in 176 giorni. Il sindaco , poeretto, anzi sto sciabbecotto , non capisce perché la gente vuole dormire di notte, eppure lui a Portorecanati mi sembra viva in una via piuttosto tranquilla dato che il divertimento è tutto spostato nella zona sud, Hotel House, River Village e qualche altro Casinò con le luci sfolgoranti come a Las Vegas, quando non tagliano luce acqua e gas. Quindi tanto di cappello al presidente del consiglio comunale di Civitanova, città del divertimento, dove tutto è un sogno che diventa realtà.
e siccome siamo la città del divertimento, e siccome per la festa delle donne sono arrivate ben 50 (diconsi CINQUANTA!!!) femmine dalle periferie, non solo la questura, ma anche l’Arma Generale dei Carabinieri, la Guardia di Finanza, l’Esercito, la Polizia Penitenziaria, la Polizia locale e quella Provinciale ne tengano conto!!
Perché qui tutto deve essere permesso. E basta!