Rischio esondazione, Visso corre ai ripari
La Regione: “Fiumi sotto controllo”

EMERGENZA - In provincia le frazioni sono state raggiunte e l'elettricità è tornata. Ora l'attenzione è per eventuali scioglimenti improvvisi del manto e per il rischio di scivolamento di masse nevose sulle strade. Il sindaco Pazzaglini: "Siamo pronti per fronteggiare molti scenari"

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La neve a Fematre, Visso

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Tutte le frazioni sono state raggiunte in provincia e l’elettricità è tornata dappertutto. A Visso questa mattina i vigili del fuoco sono intervenuti in località Fematre per portare foraggio in elicottero a 100 mucche che si trovano in una stalla ancora irraggiungibile a causa degli accumuli che superano il metro e mezzo. I tecnici tengono sotto controllo i fiumi per il rischio esondazione. Anche se al momento, dice palazzo Raffaello in una nota, “la situazione degli alvei è sotto controllo, le condizioni dovrebbero rimanere invariate dato che per domani sono previste pochissime piogge”. Il sindaco di Visso Giuliano Pazzaglini invece sta correndo ai ripari ed è da mercoledì che chiede attenzione per il rischio esondazione dei fiumi Ussita e Nera, già al limite della portata anche a causa delle frane provocate dal terremoto (leggi l’articolo).

Neve-Visso-6-400x225“Spero che abbiano ragione loro nel dire che non sia necessario – dice Pazzaglini un post su Facebook -. Ho chiesto ai vigili del fuoco un drone per monitorare la situazione di fiumi e fossi in tempo reale. Ho chiesto a pompieri ed esercito di tenere a disposizione mezzi con cui intervenire rapidamente se servisse rimuovere ostacoli in alveo (alberi, rami, massi, ponti ecc). E alla Protezione civile sacchetti di sabbia con cui controllare eventuali fuoriuscite e posizionarli al bisogno e anche idrovore per intervenire nel caso di allagamento di scantinati. Visto che a Visso l’acqua fuoriesce anche dal sottosuolo quest’ultima evenienza la considero inevitabile e per questo non potremmo fare nulla per scongiurarla. Non so quello che succederà – conclude Pazzaglini – siamo pronti per fronteggiare molti scenari, mi dicono che l’incolumità delle persone non è a rischio (cosa più importante in assoluto). Ho chiesto un’organizzazione che eviti anche ulteriori danni alle proprietà”. Secondo i dati regionali lo zero termico oggi si registra intorno ai 1100 metri, condizione favorevole per la stabilizzazione delle nevi. Resta alta tuttavia l’attenzione rispetto alle strade che corrono lungo le scarpate, poiché potrebbero verificarsi fenomeni localizzati di scivolamento di piccole porzioni di masse nevose. I tecnici sono al lavoro per i rilievi e per monitorare costantemente la situazione, senza l’ausilio, per il momento, dei sorvoli aerei, impossibili a causa delle condizioni metereologiche che determinano scarsa visibilità.

 



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