di Laura Boccanera
Al posto dei mattoni, i libri, al posto della calce, le parole. La ricostruzione post sisma non passa solo attraverso i fondi nazionali, la riedificazione delle case, ma anche attraverso lo spirito della comunità. E’ il progetto Futuro Infinito, un’iniziativa che vuole ripartire attraverso una biblioteca itinerante che segua la comunità di Visso nel suo viaggio di ritorno verso il paese, accompagnando anche la permanenza degli sfollati sulla costa. L’idea nasce da un gruppo di promotori che hanno scelto i libri come strumento per guardare al futuro. «Perché nei libri ci sono le parole e in questo momento c’è bisogno di parole nuove che vadano a sostituirsi al vocabolario del terremoto e della paura – spiegano – parole che aiutino a immaginare e a costruire un visione di futuro. Un futuro infinito». L’iniziativa sarà presentata domani sera all’anteprima di Giallocarta a Civitanova a cui partecipa anche Elisabetta Bucciarelli che è una delle promotrici del progetto. Per partecipare alla ricostruzione di un pezzo piccolo ma importante del patrimonio culturale di Visso, è possibile inviare uno o due libri. Libri importanti per la propria vita, libri che hanno aiutato a costruire o da cui ciascuno trae ispirazione, quei libri attraverso i quali “avete progettato il vostro futuro, libri necessari. Libri con una visione, un’utopia. Storie per bambini ma anche per adulti”. Per collaborare pasta scrivere “Futuro infinito” sulla prima pagina. I libri posso essere spediti in piego libri a Kindustria, viale Martiri della libertà 65/ B, 62024 Matelica.
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