Sono finalmente iniziati i lavori per mettere in sicurezza il campanile della Chiesa di San Martino che metteva in serio rischio il palazzo Comunale di Caldarola. Ieri la ditta specializzata in questo tipo di interventi ha iniziato l’opera di ingabbiamento che proseguirà ancora per diversi giorni. Anche all’esterno della zona rossa fervono i lavori, soprattutto per ultimare le scuole ed evitare che la data di riapertura slitti ancora, si parla infatti del 5 dicembre e si darà il massimo per rispettarla. Il sindaco Luca Maria Giuseppetti ha ringraziato i suoi colleghi di Belforte del Chienti e Camporotondo, Roberto Paoloni ed Emanuele Tondi, che insieme alla dirigente scolastica e alle amministrazioni comunali hanno accolto gli scolari di Caldarola a braccia aperte.
Ringraziamenti del sindaco anche ai dipendenti comunali e alla giunta “per non essersi mai risparmiati in nulla, lavorando anche 10-12 ore al giorno, 7 giorni su 7 dedicando alle necessità dei caldarolesi anche gran parte del tempo libero”. Nel frattempo sono molti i concittadini che stanno tornando alla quotidianità, e con la riapertura della scuola si spera che l’85-90% delle persone ritorni a Caldarola o paesi limitrofi. Per il momento infatti si ha notizia solo di pochi stranieri che hanno preferito far ritorno al loro paese di origine o in altri comuni lontani. Poche le famiglie rimaste in albergo. Per oggi infine è prevista la visita ministeriale per definire gli ultimi dettagli sulle attività scolastiche che ancora restano in sospeso “per far si che ai bambini del territorio non manchi assolutamente nulla”.
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