Macerata, altre 4 famiglie sgomberate:
case inagibili in via Crispi e via Nobili

SISMA - Firmate nuove ordinanze. Le verifiche procedono a ritmo serrato. In via Maffeo Pantaleoni i residenti di una palazzina non sanno se devono lasciarla. L'assessore Narciso Ricotta: "Gli amministratori stanno cercando di organizzare gli interventi, per ora chi ci vive può rimanere"

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L’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta

 

di Claudio Ricci

Altre inagibilità e nuovi sgomberi a Macerata. Le ultime ordinanze hanno raggiunto 4 famiglie, di cui 2 residenti in una palazzina di via Crispi e 2 in altrettanti immobili di via Nobili, sotto via Roma. “Già da stamattina aspettavamo un’ulteriore squadra per i controlli – spiega l’assessore ai Lavori pubblici, Narciso Ricotta – Una delle priorità che stiamo sollecitando al tavolo istituzionale è proprio l’aumento nel ritmo delle verifiche dato che siamo una città grande e le richieste di intervento sono moltissime. Le strade sono due: intensificare il ritmo, oppure allargare i soggetti abilitati alla certificazione. Ma l’ultima ordinanza del capo della protezione civile Fabrizio Curcio sembra andare in questo senso”.

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Alcune palazzine di via Pantaleoni sono state dichiarate inagibili

Intanto alcuni residenti di via Pantaleoni lamentano la mancanza di una comunicazione chiara sullo sgombero o meno degli edifici compromessi dal sisma, alcuni dei quali sono stati evacuati nei giorni adesso. “Siamo in un limbo e vogliamo solo sapere se dobbiamo lasciare casa oppure no”. dice Renato Arbuatti, 55 anni, residente in una delle palazzine dichiarate, ancora solo ufficiosamente, agibile con provvedimenti. “Le palazzine prima e dopo di noi sono state evacuate e addirittura in una hanno consigliato di staccare le utenze – dice Renato – ma a noi non è stato detto niente di preciso. Inizialmente era stato messo un cartello in cui in via preventiva si consigliava di liberare gli appartamenti ma poi è stato tolto. L’ufficio tecnico del Comune ci ha consigliato di informarci dal nostro amministratore che però a sua volta ci ha detto che lui non sa ancora niente.  Sta cercando decidere che tipo di lavori fare e come trovare i fondi sollecitando l’amministrazione comunale”. Una situazione non facile quella di Renato, idraulico e titolare di un’attività a Sforzacosta. Con lui nel palazzo altri 4-5 nuclei familiari tra cui universitari, anziani, e una coppia. “I Servizi sociali hanno consigliato alle ragazze del nostro piano di andar via subito perché entro mercoledì mettono i sigilli – continua Renato – Sembra un po’ strano visto che in palazzi fortemente lesionati hanno avuto anche una settimana per portare via le cose. L’importante è avere la certezza di come comportarsi. Io ho un’attività e non so se posso muovermi per lavoro o se devo rimanere a casa per fare i bagagli. Siamo molto provati. Ricotta cerca di fare chiarezza sulle situazione di via Maffeo Pantaleoni: “Gli amministratori delle palazzine inagibili sono stati contattati e a loro volta hanno provveduto ad informare i condomini di lasciare gli appartamenti. Negli edifici agibili con provvedimenti gli amministratori stanno invece organizzando gli interventi da fare ma in quel caso, fino a comunicazione contraria, le famiglie possono restare nelle loro case”.



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