La gru usata per sistemare la lanterna è stata spostata, piazza della Libertà dovrebbe riaprire entro sabato
di Claudio Ricci
(Foto di Lucrezia Benfatto)
Nuove criticità per il terremoto nel centro di Macerata. Gli ultimi problemi riguardano il parziale distacco di una canna fumaria del palazzo Compagnoni Marefoschi in via Don Minzoni. Partiti i lavori che i proprietari contano di terminare al massimo entro dopodomani quando la via di accesso al centro potrà essere riaperta. Intanto rimarrà chiuso il tratto da palazzo Buonaccorsi a via Pescheria vecchia mentre torna ad essere pedonabile il tratto da via Pescheria Vecchia a piazza della Libertà. E’ terminata l’opera di cerchiatura della lanterna del San Paolo lesionata dal terremoto. La grande gru con cui gli operai della ditta Alessandrini hanno raggiunto la cupola è stata rimossa da piazza della Libertà dove in questi giorni aveva svettato. Da oggi la struttura a pianta ottagonale, messa a rischio dal taglio di alcune delle colonnine, è stata fissata in attesa di un intervento di restauro definitivo.
Sempre la ditta Alessandrini potrebbe avere un ruolo fondamentale nell’opera di cerchiaggio per la cupola del santuario delle Vergini che rischia di implodere. Stamattina l’ingegnere Tristano Lucchetti responsabile dell’ufficio tecnico del Comune con gli operai dell’azienda di Montefortino ha effettuato un sopralluogo per intervenire il prima possibile sull’edificio che dopo le scosse del 26 e del 30 ottobre ha riportato vistose lesioni sia all’interno che all’esterno della copertura del santuario. Un pericolo che ha richiesto l’intervento immediato dei vigili del fuoco per mettere in salvo le opere custodite nel santuario, tra cui l’Adorazione dei Magi del Tintoretto, portate al Buonaccorsi
Sale ancora il numero delle famiglie evacuate. Alle 22 ordinanze emesse nei giorni scorsi (leggi l’articolo) si aggiungono altri due provvedimenti che nelle ultime ore hanno raggiunto un edificio in via Roma e uno in zona Santa Croce. “La misura riguarda altre 4-5 famiglie – dice l’assessore ai Lavori pubblici Narciso Ricotta – ma il numero è senza dubbio destinato a crescere con i controlli dei prossimi giorni”.
“I nuclei familiari possono presentare la richiesta di contributo per l’autonoma sistemazione (cas) nell’apposito punto allestito nell’ufficio Servizi sociali del Comune – ricorda l’assessore ai Servizi sociali Marika Marcolini – Le famiglie che provvedono a trovare autonomamente un alloggio riceveranno una somma che va dai 200 euro per ogni componente ad un massimo di 600 euro per nucleo familiare. Mentre per nuclei familiari composti da una sola unità il contributo è di 300 euro. Per le famiglie che non hanno sistemazioni alternative il nostro ufficio sta collaborando con la Protezione Civile per individuare una struttura alberghiera”.
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Un palazzo stupendo