di Laura Boccanera
Scompare dal Santo Stefano, trovata morta sui binari a Porto Potenza. Era scampata al terremoto. E’ morta lungo la tratta adriatica una donna di 76 anni, Lucia Angelini, precedentemente ospite della casa di riposo di Monte San Giusto. Dopo le scosse che hanno reso inagibile la struttura, gli anziani erano stati evacuati. Dalla scorsa settimana la donna era ospite nelle strutture del Santo Stefano di Porto Potenza assieme al personale e agli altri anziani della casa di riposo di Monte San Giusto.
Il personale della casa di riposo ieri sera ha dato l’allarme perché l’anziana non era rientrata. I carabinieri ne hanno ritrovato i resti in un tratto di ferrovia lungo 200 metri. Allertata anche la Polfer che sta cercando di risalire al convoglio che l’ha travolta. Non sono stati trovati biglietti o messaggi. Al momento gli inquirenti non hanno elementi per poter affermare che si sia trattato di un suicidio. Il macchinista del treno non si sarebbe accorto di nulla. Le ricerche sono partite poco dopo le 20 con il protocollo di ricerca delle persone scomparse con diverse pattuglie dei carabinieri che hanno cercato l’anziana a Porto Potenza, Porto Recanati e Monte San Giusto. La donna infatti godeva di buona salute e spesso usciva da sola e passeggiava. E’ possibile che non abbia trovato l’ingresso della struttura e sia finita sui binari. Questa almeno una delle ipotesi. Il personale l’ha cercata con i carabinieri per due ore, sia all’interno della struttura che fuori e alla fine lo choc lungo la linea ferroviaria lato ovest che costeggia il centro riabilitativo. La donna non ha lasciato biglietti e non soffriva di particolari patologie. La Polfer che sta cercando di ricostruire la dinamica dell’accaduto. Prima del ritrovamento del corpo sono stati almeno 12 i treni passati nel tratto ferroviario. Non si sa ancora quale sia il convoglio che abbia colpito la donna. In corso le verifiche per il riscontro di tracce ematiche sui mezzi in transito di notte.
«Siamo vicini ai familiari della donna – dice la direzione amministrativa del Santo Stefano – ai quali esprimiamo il nostro cordoglio. La responsabilità dell’assistenza della donna scomparsa non era in capo al nostro personale».
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