Il sindaco Alessandro Delpriori è stato ricevuto a Roma dal ministro per i beni culturali Dario Franceschini. Il primo cittadino, storico dell’arte, ha presentato al ministro un progetto per salvare i beni culturali dalla devastazione del terremoto. Per Delpriori andrebbe costituita una “protezione civile” tutta dedicata ai beni culturali, con il compito di intervenire in caso di calamità. Inoltre il sindaco ha proposto procedure più snelle per la messa in sicurezza dei beni culturali e l’utilizzo di volontari specializzati, tra coloro che per professione si occupano di belle arti.
“Ho portato la proposta all’attenzione del ministro, che l’ha ritenuta meritoria di attenzione, affermando che deve essere perseguita – spiega Delpriori – inoltre abbiamo convenuto che le opere di Matelica resteranno in città, in un deposito attrezzato e fruibili”. In una lettera aperta al ministro, pubblicata qualche giorno fa su Repubblica, Delpriori aveva denunciato l’incapacità di tutelare i beni culturali in questi due mesi dopo le prime scosse del 24 agosto, citando alcuni casi di chiese ormai gravemente lesionate, come la chiesa di San Salvatore a Campi di Norcia, quella di Santa Maria in via a Camerino, il Santissimo Crocefisso a Treia, il rosone della chiesa di Sant’Eutizio a Preci. “Salvare il patrimonio culturale e renderlo velocemente fruibile non è un lusso, serve a darci speranza”, concludeva nella lettera Delpriori. A Matelica chiese e musei sono rimasti lesionati dal sisma, lo stesso palazzo comunale è inagibile.
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