Foto d’archivio
Un’unica sede che ospiterà la centrale regionale del 118 e tutta la logistica dei farmaci. Se ne parlava da tempo ma adesso, con l’atto di indirizzo della Giunta, diventerà presto realtà. Una scelta vincolante per l’Asur che nasce con l’intento di accentrare i servizi in una sede «nuova e antisismica – dice in una nota il governatore Luca Ceriscioli – dove ottimizzare le attività e risparmiare grazie a una logistica del farmaco unitaria». Tradotto in pratica: tutte le chiamate del 118 verranno gestite da un’unica centrale operativa. Nessuna indicazione nella nota della Regione su quale sia la sede. Nè è chiaro se le centrali di Macerata, Ascoli, Pesaro e Ancona verrano mantenute. Anche se da mesi le attenzioni di palazzo Raffaello si sono concentrate sull’Interporto di Ancona, dove, prima del terremoto, era già in programma il trasferimento della centrale della città dorica. Un’ipotesi che in questi mesi non ha trovato tutti d’accordo. Come il capogruppo regionale di Forza Italia Jessica Marcozzi che già a settembre, con una mozione in Consiglio, chiedeva un cambio di rotta per rilanciare l’Interporto che, diceva Marcozzi in una nota, era in «debito di 10,5 milioni di euro». E aggiungeva: «L’amministrazione non può stravolgere l’Interporto per nascondere anni di mala gestione». Se sia l’interporto o meno la sede prescelta saranno gli atti a dirlo. L’accentramento dei servizi di emergenza è in ogni caso uno dei tasselli fondamentali della riorganizzazione sanitaria nelle Marche, voluti dal decreto ministeriale numero 70 che indica un numero preciso di centrali operative che devono essere attive nelle varie regioni. Nel frattempo ieri la Giunta ha scelto altre due figure chiave alla guida dei servizi sanitari regionali. Si tratta di Luigi Patregnani, dirigente a tempo indeterminato degli Ospedali Riuniti di Ancona, che ha assunto l’incarico di direttore della Posizione di funzione Assistenza farmaceutica dell’Ars, l’agenzia regionale sanitaria. Nella stessa seduta è stato assegnato al Servizio sanità Rodolfo Pasquini, dirigente a tempo indeterminato degli Ospedali riuniti Marche Nord, che affiancherà la dirigente Lucia Di Furia nella gestione del personale del servizio sanitario regionale. Le nomine rientrano nel completamento del processo di riorganizzazione delle strutture dirigenziali della Giunta e dell’Agenzia Regionale Sanitaria.
(Fe. Nar.)
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L’obiettivo è sempre quello di ottimizzare i costi e migliorare il servizio, la speranza è che ciò si avveri.
Mi domando…come farà la sede di Ancona a conoscere le vie di Macerata…Pesaro…Fermo…Ascoli Piceno…povera sanità marchigiana
Poi non sapremo dove andare un conto gestire provincia provincia un conto tutta la regione
Mi auguro solo che non avvenga quello che sta avvenendo con il cup (centro unico di prenotazioni).Dove una gentile voce ti dice: sei il numero 22, non chiudere per non perdere la priorità acquisita; ora mentre si può aspettare per prenotare un esame non credo sia il caso di attendere quando c’è un’emergenza in atto. Se lo fate ragionateci sopra parecchio, per favore.
non dico sia la soluzione ma si può fare è c’è chi già lo fa:
http://www.118er.it/ Emilia Romagna 6 provincie 2 centrali.
Ormai è la tecnologia a fare la differenza, basta usarla e usarla bene