Il rettore Adornato entra in carica:
“Le scosse ci fanno vacillare
ma mai arretrare”

Il neo rettore Francesco Adornato

«Le scosse possono occasionalmente farci vacillare, ma non ci faranno mai arretrare rispetto al nostro quotidiano impegno, né interrompere il percorso verso il futuro». Lo scrive Francesco Adornato, oggi, nel giorno del suo insediamento come rettore dell’Università di Macerata a studenti, colleghi docenti e personale tecnico amministrativo. Il suo mandato avrebbe dovuto iniziare con una cerimonia che è stata rimandata a causa del terremoto che sta interessando il Centro Italia e che non ha risparmiato le sedi universitarie, chiuse per accertamenti e sopralluoghi. «Sapremo essere una grande e affiatata squadra»: così il neo rettore incoraggia i suoi.

« Sono consapevole – prosegue – delle circostanze particolari che il territorio, la città e la comunità accademica stanno vivendo, ma sono altresì fermamente convinto che sapremo superarle, diventando ancora più forti, più motivati, più coesi. I nostri uffici tecnici e gli enti preposti stanno già effettuando accurati, formali controlli per verificare le condizioni delle strutture universitarie di modo che da lunedì 7 novembre, come già comunicato, tutte le nostre attività possano riprendere in sicurezza».
Per questo stamattina si è tenuta, con il direttore generale e i dirigenti degli uffici di Ateneo, una riunione per predisporre le più efficaci modalità organizzative: «Abbiamo bisogno – scrive ancora il rettore –  in questo momento della massima unità, condivisione e dedizione da parte di tutte le componenti accademiche. Da parte mia, ribadisco che nessuno sforzo sarà risparmiato per assicurare alla nostra insigne Università risultati all’altezza della sua storia e della sua acclarata reputazione. Vorrei trasmettervi infine, cari studenti e cari colleghi, tutta la serenità, la fiducia e la determinazione con cui avvio il mio mandato, certo del vostro prezioso sostegno e del più generale orgoglio dell’appartenenza ad un’Università e ad una comunità di donne e uomini positivi, disponibili e generosi».