Sisma: proseguono verifiche,
proroga per le domande al 18 ottobre

Scade martedì il termine per le richieste di sopralluogo da presentare ai Comuni. Nelle Marche sono 11.543 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 4.986 edifici dichiarati agibili (oltre il 43%) e 594 inagibili per rischio esterno. Sono 31 le persone ancora in tenda

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La protezione civile fa il punto sulle verifiche di agibilità che proseguono  sugli edifici privati. Nelle Marche sono 11.543 le schede di valutazione compilate e acquisite, che indicano 4.986 edifici dichiarati agibili (oltre il 43%) e 594 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 3.989, invece, gli esiti di inagibilità (oltre 34%) mentre 1974 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili. In totale sono finora 25.534 le schede di valutazione relative a sopralluoghi su edifici privati compilate e acquisite, da cui risultano 12.645 immobili dichiarati agibili (circa il 50%) e 1.355 che, pur non essendo danneggiati, risultano inagibili per rischio esterno. Sono 7.528, invece, gli esiti di inagibilità (circa il 30%) mentre 3.826 sono gli immobili temporaneamente o parzialmente inagibili (il 15%).

È stato prorogato a martedì 18 ottobre il termine ultimo per la presentazione ai Comuni o ai Centri Operativi Comunali delle istanze di sopralluogo per edifici privati. Le attività di verifica di agibilità sugli edifici privati sono iniziate nei primi giorni di settembre e a oggi sono quasi 65mila le richieste pervenute: quasi 38mila nelle Marche, quasi diecimila nel Lazio, novemila in Umbria, oltre ottomila in Abruzzo. Resta invariato, al momento, il dato totale relativo ai 773 sopralluoghi effettuati fino ad ora per verificare l’agibilità di edifici pubblici e scuole e consentire di definire un piano degli interventi per le strutture dichiarate non agibili.

terremoto-arquata-del-tronto_foto-lb-3Il dipartimento fornisce anche i dati aggiornati a ieri, sull’assistenza: sono complessivamente 787 i cittadini ospitati in alberghi e strutture ricettive distribuite nelle province interessate dal sisma – di questi oltre 400 negli hotel di San Benedetto del Tronto. Sono invece in 145 – tra abruzzesi, amatriciani e accumolesi – ad aver scelto di trasferirsi presso le abitazioni del progetto C.A.S.E., messe a disposizione nel comune dell’Aquila, o nei MAP localizzati in altri comuni d’Abruzzo. Restano, infine, 134 le persone ospitate in residenze sanitarie assistenziali nelle quattro regioni colpite dal sisma del 24 agosto. Restano ancora 31 alloggiati in tenda nelle Marche, 32 in Umbria, e 72 ad Amatrice, nel Lazio. Non risultano invece più assistiti in tenda in Abruzzo.

 



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