La marcia dello scorso anno (foto perugiassisi.org)
Da Marcia per la pace a “Marcia della pace e della fraternità”, senza dimenticare il sisma del 24 agosto. Una trasformazione necessaria per dare più senso ad un appuntamento che si pone non come una semplice parata, ma un momento per prendere l’impegno, attraverso la firma della ‘Dichiarazione di pace’, a costruire veramente un futuro migliore. La Perugia-Assisi torna domani (domenica 9), con l’obiettivo di costruire la pace nella città di San Francesco per poi riportarla nel mondo e radicarla in Europa. E in cammino ci saranno anche alcuni giovani provenienti dalle zone del terremoto che ha devastato il centro Italia, come Amatrice. A piedi, in bicicletta, in auto, in treno, in autobus verranno infatti da 472 città, ragazze e ragazzi, bambini e bambine, giovani, studenti, famiglie, cittadini e rappresentanti di enti e istituzioni per camminare lungo la ‘via della nonviolenza’ tracciata nel 1961 dal filosofo Aldo Capitini.
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