Save the children
dona i moduli a Corridonia,
il sindaco: “Sono commossa”

SISMA - La struttura ospiterà 80 studenti dell'asilo e delle elementari oltre a mensa e bagni. L'area individuata si trova a Passo del Bidollo. Il primo cittadino Nelia Calvigioni: "Vogliamo creare uno spazio confortevole per i bambini che ora sono sacrificati in stanze più strette". Anche a Gualdo c'è attesa per i prefabbricati che dovranno sostituire la tensostruttura

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Il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni durante i sopralluoghi

Il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni durante i sopralluoghi

 

di Federica Nardi

Sarà Save the children, l’organizzazione internazionale che si occupa della tutela dei più piccoli, a donare a Corridonia i moduli per la nuova scuola dopo i danni del sisma del 24 agosto. Il prefabbricato ospiterà 80 studenti: 5 classi della scuola primaria, una classe dell’asilo oltre a mense, bagni e tutti i servizi necessari. Anche a Gualdo c’è attesa per i moduli che dovrebbero arrivare in breve tempo in modo da far uscire gli alunni dalla tensostruttura che ora usano come scuola. La donazione di Save the children «mi ha commosso», dice il sindaco di Corridonia, Nelia Calvigioni. Da giorni «siamo in contatto con Save the children, il Dicomac, il ministero dell’Istruzione e la Protezione civile nazionale per organizzare al meglio il progetto e la costruzione dei moduli. L’area scelta – spiega – si trova a Passo del Bidollo. È una grande area pubblica, dotata di fognature e allacci del metano, c’è anche un boschetto vicino. L’idea è di creare anche una recinzione, mettere dei giochi, creare uno spazio confortevole per i bambini che ora sono sacrificati in stanze più strette». Dal terremoto del 24 agosto infatti gli alunni della scuola di Colbuccaro (rientrati in classe il 19 settembre) fanno lezione nella parrocchia e nei locali di un privato. Sarà una soluzione duratura? «Non lo so – ammette Calvigioni – sicuramente i prefabbricati sono strutture sicurissime e vanno bene per il momento. Poi si vedrà».

Un'aula sotto la tenda a Gualdo

Un’aula sotto la tenda a Gualdo

COME FUNZIONA – Il 29 settembre c’è stato il sopralluogo, nell’area di Passo del Bidollo, della Protezione civile nazionale e di un delegato di Save the children. Adesso il progetto è nelle mani degli uffici Comunali, del Dicomac e sarà vagliato anche dalla Protezione civile nazionale e dal Miur. Una volta approvato sarà l’esercito a costruire la piattaforma che serve come base per i moduli con il materiale fornito dal Comune. Poi una ditta di prefabbricati realizzerà a stretto giro i moduli. Sulla tempistica Calvigioni non si sbilancia: «potrebbe realizzarsi tutti nel giro di qualche settimana – dice – c’è già la relazione del geologo». Anche a Gualdo dove in attesa dei moduli gli alunni vanno a scuola in tenda «tutto procede secondo programma – dice il sindaco Giovanni Zavaglini – Ho parlato con la Protezione civile e i moduli dovrebbero essere consegnati quanto prima».



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