Ha mantenuto la promessa papa Francesco e questa mattina, a sorpresa, è partito per fare visita ai terremotati del Lazio e delle Marche. Prima tappa Amatrice, dove si è fermato in preghiera, davanti alle macerie. Una visita privata, senza avvisare nessuno.
E’ arrivato alle 9,10 ad Amatrice. Ha raggiunto la città simbolo del terremoto a bordo di una Golf con i vetri oscurati ed è entrato nella scuola provvisoria realizzata dalla Protezione civile del Trentino per incontrare alunni e insegnanti. Accompagnato dal vescovo di Rieti monsignore Domenico Pompili, il Papa si è recato in visita alle popolazioni vittime del terremoto del 24 agosto. In visita in forma strettamente privata, è stato accolto dagli studenti delle elementari e delle medie che gli hanno donato alcuni disegni. Francesco li ha abbracciati e salutati uno ad uno e si è intrattenuto con loro ad ascoltare i racconti dei ragazzi. Dopo la visita alla scuola, dove si è intrattenuto circa 20 minuti con alunni e insegnanti, papa Bergoglio ha raggiunto la zona rossa e accompagnato dai vigili del fuoco si è incamminato lungo corso Umberto I tra le macerie. Da solo e in silenzio, si è fermato davanti alle macerie per pregare.
«Vi sono vicino e prego per voi», ha detto parlando con i terremotati. Lo riferisce un tweet dell’Osservatore Romano. «Non sono venuto prima per non creare problemi tenuto conto delle vostre condizioni. Non volevo dare fastidio», ha detto il papa ai terremotati di Amatrice secondo quanto riferito dai media vaticani. Secondo quanto si apprende la decisione sarebbe stata annunciata solo stamattina alle 7, tanto che il Papa è partito su un’auto senza una scorta organizzata come la polizia prevede sempre in caso di spostamenti. All’ultimo minuto alcuni agenti sarebbero dunque saliti sulle auto della Gendarmeria che hanno seguito la Golf su cui ha viaggiato Bergoglio. Oggi è anche il suo onomastico.
Quindi, con la stessa auto il trasferimento verso le zone terremotate nelle Marche, ma prima il Papa ha voluto recarsi a Rieti per far visita alla Residenza Sanitaria Assistenziale San Raffaele Borbona che accoglie malati cronici e non autosufficienti. Francesco ha salutato uno per uno tutti i 60 ospiti, una trentina dei quali anziani sfollati a causa del terremoto e ha pranzato con loro. Verso le 13 l’arrivo ad Accumuli dove il Papa è stato accolto dal capo della protezione civile Fabrizio Curcio, dal commissario per la ricostruzione Vasco Errani e dal sindaco Stefano Petrucci.
Dopo Amatrice e Accumoli Papa Francesco si è fermato per una preghiera e un momento di raccoglimento a Pescara del Tronto, la frazione di Arquata rasa al suolo dal terremoto, dove sono morte 48 delle 51 vittime marchigiane del sisma.
Ad Arquata c’erano ad attenderlo i bambini al campo di Borgo, dove si trova la loro scuola: una serie di tende sotto una tensostruttura, dato che tutti gli altri edifici scolastici sono inagibili. Alle 14 Il Papa è arrivato al campo base di Borgo di Arquata del Tronto. Ha visitato la tensostruttura che ospita le scuole e la tendopoli con gli ultimi rimasti. C’erano fra gli altri anche il sindaco Aleandro Petrucci, il vice Michele Franchi, il vescovo di Ascoli Giovanni D’Ercole e la preside Patrizia Palanca. La gente di Arquata gli ha donato una maglietta con la scritta “Il coraggio non trema”. E Francesco ha risposto: “Buon pomeriggio a tutti voi. Io ho voluto esservi vicino in questo momento e dirvi che vi porto nel cuore e so, so della vostra sofferenza e delle vostre angosce e so anche dei vostri morti e sono con voi e per questo ho voluto oggi essere qui. Adesso preghiamo il Signore perché vi benedica e preghiamo anche per i vostri cari che sono rimasti lì, e sono andati in cielo. E coraggio, sempre avanti, sempre avanti. I tempi cambieranno e si potrà andare avanti. Io vi sono vicino, sono con voi”.
Papa Francesco parla con i vigili del fuoco ad Amatrice
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Be….un po in moviola….infondo è passato solo più di un mese
Un grande uomo
Un uomo straordinario….grande Papa Francesco….sei unico
Se non ci fosse bisognerebbe inventarlo!
Papa Francesco è unico!
..Senza scorta e con una Golf!! Chissà se qualcun’altro… prenderà esempio da Papa Francesco!! Dubito!
UN GRANDE !!!
Prima di criticare e dire “tira fuori i soldi” informatevi meglio perché di soldi ne ha tirato fuori e anche parecchi!!!! L’unica differenza, al contrario di altri, è che non li va a sbandierare tanto in giro solo per farsi grande come hanno fatto altri.
Una bella scossa!!!!!!!!
effettivamente Ratzinger scriveva libri, aveva una certa profondità di pensiero, che mi sembra di non vedere in Papa Francesco, che è più appunto quello che viene definito un parroco di campagna, che dice delle banalità travestite da metafore religiose. Quindi da questo punto di vista a me Papa Francesco non ha mai fatto una grande impressione e soprattutto mi fa poca impressione questa specie di pauperismo che è la sua immagine. […] In realtà il papa è letteralmente l’uomo più ricco del mondo, perché la costituzione del Vaticano non fa distinzione fra le proprietà dello stato e le proprietà del capo di stato. (Piergiorgio Odifreddi)
Franco Pavoni; credo che il suo paragone con Ratzinger sia veramente improprio e dire che Papa Francesco dice delle banalità sia una grande stupidaggine!!
Caro Torresi, queste purtroppo non sono stupidaggini:
Il patrimonio mondiale della Chiesa è fatto di quasi un milione di complessi immobiliari composto da edifici, fabbricati e terreni di ogni tipo con un valore che prudenzialmente supera i 2mila miliardi di euro. Può contare sullo stesso numero di ospedali, università e scuole di un gigante come gli Stati Uniti.
Un universo dietro al quale non c’è solo e unicamente il Vaticano, ma una galassia di satelliti fatta di congregazioni, ordini religiosi, confraternite sparse ovunque nel mondo che, direttamente o attraverso decine di migliaia di enti morali, fondazioni e società, possiedono e gestiscono imperi immobiliari immensi che nessuno forse è in grado di stimare con precisione e che sono sempre in costante metamorfosi.
Un patrimonio dove l’elenco dei beni, la maggior parte sicuramente no-profit ma una discreta fetta anche a fini commerciali, sembra non esaurirsi mai: chiese, sedi parrocchiali, case generalizie, istituti religiosi, missioni, monasteri, case di riposo, seminari, ospedali, conventi, ospizi, orfanotrofi, asili, scuole, università, fabbricati sedi di alberghi e strutture di ospitalità per turisti e pellegrini e tante, tantissime abitazioni civili in affitto.
Secondo il gruppo Re, che da sempre fornisce consulenze a suore e frati nel mattone, circa il 20% del patrimonio immobiliare in Italia è in mano alla Chiesa.
Un uomo che ti fa proprio venire voglia di essere disgraziato.
Papa Francesco ha capito tutto: basta sfarzo, basta ostentare. Se la gente crede che non gli piacciono i soldi, glieli dà più volentieri.
Non ci vedo nulla di eccezionale,una notizia che si poteva tralasciare visto che il Pontefice2 ha fatto semplicemente il suo dovere di confortare e pregare per i più sfortunati.Comunque è anomalo quando un Papa, che predica di aver fiducia nel Prossimo e di porgere l’altra guancia,sale su un’auto blindata circondato da guardie armate e non viceversa quando si muove senza scorta(comunque limitata ma c’era).Per entrare nel dibattito sovrastante sposo pienamente il concetto di Pavoni su un Papa talmente banale da invidiare Pontefice1 che ha preso una decisione fuori da agni stereotipo.Per il fatto della Golf,in un era in cui tutto è pianificato per raccogliere consensi di vario genere,farsi vedere con una qualsiasi forma di lusso in una zona terremotata sarebbe stato di uno stridore immenso.