Questa mattina alle 8,10 è suonata la campanella anche per gli alunni del plesso Alessandro Luzio, da giorni al centro del dibattito per i dubbi sulla resistenza antisismica, con la scuola dichiarata agibile a seguito di una serie di controlli. Tra alunni, docenti e personale scolastico, sono circa 540 le presenze all’interno dell’edificio. Il sindaco Rosa Piermattei, con apposita ordinanza aveva disposto il rinvio delle lezioni al 26 settembre, per consentire l’esecuzione di lavori al terzo piano dell’edificio, in particolare sulla torretta delle scale, rinforzata in alto con una trave metallica e dei piatti, posti a 70 centimetri l’uno dall’altro, per evitare eccessive sollecitazioni del muro. Questa mattina soltanto pochissimi alunni non sono rientrati a scuola, per volere dei genitori, in protesta contro la decisione dell’amministrazione comunale di riaprire la scuola, decisione obbligata dalla prassi di legge, perché la scuola è stata ritenuta agibile. Sono circa una ventina i bambini di San Severino, destinati al Luzio, che frequentano già la scuola a Gagliole e qualcuno a Tolentino, per i dubbi dei loro genitori sulla sicurezza dell’edificio scolastico (leggi l’articolo).
Per il timore di possibili manifestazioni, davanti alla scuola, oltre ai vigili urbani come di consueto, erano presenti anche i carabinieri della stazione di San Severino, i volontari dell’Associazione nazionale carabinieri. Non c’è stato bisogno del loro intervento, un piccolo gruppo dei genitori “ribelli”, che fanno capo al comitato “Pro Scuole Sicure”, si sono trovati davanti all’ingresso della scuola parlando tra loro. «Molti sono rientrati, vista la decisione di riaprire la scuola, noi vogliamo continuare la battaglia per garantire la sicurezza dei nostri figli e per avere una scuola nuova», ha detto Cristina Carboni, portavoce del comitato che riunisce una trentina di genitori. Presente fuori dalla scuola il consigliere comunale Jacopo Orlandani, con delega alla sicurezza: «Sono qui per testimoniare la massima attenzione che l’amministrazione comunale riserva a questa problematica, per noi la priorità è la nuova scuola, ci vorrà del tempo, ma stiamo portando avanti il progetto». Giovedì prossimo il comitato ha organizzato l’assemblea pubblica “Una scuola per la vita”, a cui interverranno i genitori del comitato della scuola di San Giuliano di Puglia, l’ingegnere Roberto Di Girolamo ed il sindaco Rosa Piermattei.
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