Prima campanella alla Fratelli Cervi:
“I bambini sono tranquilli”

MACERATA - Comincia l'anno scolastico anche per la scuola elementare la cui apertura è stata accompagnata dalle polemiche di mamme e papà sulla sicurezza dell'edificio. I genitori: "I nostri figli felici di essere tornati in classe"

- caricamento letture

whatsapp-image-2016-09-23-at-14-58-46-4

L’ingresso della scuola Fratelli Cervi

whatsapp-image-2016-09-23-at-14-58-46-1

 

di Leonardo Giorgi

«E’ andato tutto bene, abbiamo giocato e le maestre ci hanno portato le pannocchie». Grembiulino nero e tanta voglia di raccontare alla mamma il suo primo giorno di scuola, il piccolo Francesco è uno dei tanti alunni della scuola elementare Fratelli Cervi di Macerata per cui la campanella d’inizio dell’anno scolastico è suonata oggi. Come traspare dalle impressioni dei bambini e dei genitori davanti la scuola, le preoccupazioni legate alla sicurezza strutturale dell’edificio che hanno accompagnato il rinvio delle lezioni sembrano essersi attenuate. Lo scorso martedì, in un incontro pubblico con i genitori degli alunni, il sindaco di Macerata, Romano Carancini, aveva assicurato come “la Fratelli Cervi è sicura”, ma “come tutte le altre scuole della città non è antisismica”. Il ritardo della prima campanella dell’anno è infatti dovuto a delle lesioni sul solaio dell’edificio, aggravate dal sisma del 24 agosto. I lavori in corso hanno costretto gli studenti delle classi quarte e quinte a spostarsi nell’istituto Dante Alighieri.

I genitori Massimo Noè, Milena Maffezzoli e Maura Ripani

I genitori Massimo Noè, Milena Maffezzoli e Maura Ripani

 

Michela Corona

Michela Corona

«A parte qualche genitore che ha figli divisi tra le classi quarte e quinte e tutte le altre – spiega Massimo Noè -, da parte mia e di molti altri papà e mamme c’è molta tranquillità. Soprattutto i ragazzi non hanno avvertito alcuna tensione per il terremoto e sono tutti molto felici di essere tornati. Come se si fossero un po’ stufati di queste vacanze allungate». A vedere i bambini correre e abbracciarsi tra di loro al suono dell’ultima campanella, sembra effettivamente che i problemi dei “grandi” non abbiano influenzato l’umore dei ragazzi. «Solo alcuni genitori hanno mostrato più preoccupazione – sottolinea Milena Maffezzoli -, io e tanti altri possiamo solo apprezzare quello che ha fatto il Comune per aver trovato una sistemazione a tutti gli alunni. Ci sono bambini in altre scuole della provincia costretti a seguire le lezioni nelle palestre o nei corridoi. La preoccupazione per il terremoto c’è sempre, ma non c’entra niente con la scuola in sé». «Tutti i ragazzi sono in classe senza alcuna paura e l’emergenza è stata gestita in tempi brevi – ribadisce Michela Corona, in attesa dell’uscita da scuola del figlio -. É normale che i problemi maggiori sono per quei genitori che hanno bambini sia ai Fratelli Cervi che alla Dante Alighieri». La scuola Alighieri infatti, pur non essendo particolarmente distante dal plesso di via Cervi, ha il problema dei pochi posti auto disponibili nelle vicinanze dell’istituto. Una problematica che il Comune pensa di risolvere in parte con il progetto “Pedibus”, che prevede un percorso accompagnato per i bimbi verso scuola, con possibile punto di ritrovo individuato  nella zona di Santa Croce (leggi l’articolo).

whatsapp-image-2016-09-23-at-14-58-46-2

 



© RIPRODUZIONE RISERVATA

Torna alla home page

Quotidiano Online Cronache Maceratesi - P.I. 01760000438 - Registrazione al Tribunale di Macerata n. 575
Direttore Responsabile: Gianluca Ginella. Direttore editoriale: Matteo Zallocco
Responsabilità dei contenuti - Tutto il materiale è coperto da Licenza Creative Commons

Cambia impostazioni privacy

X