Sopralluogo alla Luzio,
il vice sindaco: “Ha resistito a 254 scosse
Da lunedì metto l’ufficio qui”

SAN SEVERINO - Giovanni Meschini nel pomeriggio ha partecipato ai controlli nell'istituto con tecnici e assessore all'Istruzione in vista della riapertura del 23 settembre. Nel corso del sopralluogo non sono state trovate crepe. L’ingegnere Giorgio Giorgetti, autore della prima perizia sul plesso: "Sulla sicurezza, mi sento di tranquillizzare genitori e amministrazione"

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I locali della Luzio ispezionati. L’uscita della mensa

 

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L’assessore Vanna Bianconi con l’ingegner Giorgio Giorgetti

 

Sopralluogo alla scuola Luzio, oggi pomeriggio con il vicesindaco Giovanni Meschini,  l’assessore all’Istruzione Vanna Bianconi, l’ingegner Giorgio Giorgetti, autore della prima perizia sul plesso, ed il maestro Massimo Altobelli. Un’ispezione necessaria in vista di lunedì quando la scuola riaprirà ma solo nei primi due piani come annunciato dal sindaco. «Mi sono documentato al centro sismologico – ha affermato Meschini – questa scuola, oltre ad aver resistito al sisma del 1997, ha sopportato dal 24 agosto ad oggi 254 eventi sismici, di cui uno di magnitudo 6, l’altro 5.3 e ben 15 eventi di magnitudo compresa tra 4.0 e 4.8, questo per smentire la sua pericolosità. Il sisma ci ha aiutato nel verificare l’autenticità delle rilevazioni. In questa scuola ho figli di amici, mi sentirei di mandarci anche i miei figli. Ho già detto che da lunedì, se serve a dimostrare che la scuola è sicura verrò a lavorare qui. Anche l’assessore Sara Bianchi ha dato la sua disponibilità, probabilmente ci terremo anche una riunione della giunta”.

lavoritorrinoingressoterzopianoHa ripercorso la storia del vecchio edificio, che doveva essere una scuola a forma di svastica, l’assessore Vanna Bianconi, per molti anni preside della Luzio. “Il terzo piano fu aggiunto negli anni Sessanta, ma ho sentito dire che il progetto originario della scuola prevedeva anche altri piani – ha affermato l’assessore Bianconi – una volta c’erano all’ultimo piano il liceo ed il ginnasio, poi gli uffici delle elementari. Ogni piano ha la sua uscita di sicurezza, dal terzo si esce con una scala esterna che dà sul cortile, il secondo esce dallo scalone, il primo piano ha l’accesso diretto. Questo edificio non è stato intaccato neanche dal terremoto del 1997, mentre la Tacchi Venturi subì dei danni e si fece un miglioramento sismico importante. Non avremo mai l’antisismicità al cento per cento, abbiamo chiesto una terza perizia perché avevamo difficoltà a capire se il plesso Luzio fosse sicuro. I dati ci dicono che c’è un quoziente che ne permette la fruizione”. Lungo il torrino delle scale sono in corso i lavori di cerchiatura, si sta mettendo una trave metallica che tramite piatti metallici, servirà a garantire maggiore sicurezza allo scalone centrale, evitando oscillazioni del muro. “In questo modo si aumenterà la sicurezza dal 40 al 60 per cento”, ha detto l’ingegner Giorgetti.

puntocriticopalestra“Per un tecnico è una grande responsabilità dire ai genitori che possono far entrare i figli – ha affermato Giorgetti – ho molta esperienza con il terremoto dell’Aquila, con questa perizia abbiamo ben chiara la situazione del manufatto, l’indagine è servita per ottimizzare anche la realizzazione del progetto, con un’indagine ulteriore a livello Lc3, utilizzando un sisma reale, con l’accelerazione sismica maggiorata del trenta per cento. La verifica del manufatto è cautelativa rispetto al terremoto. A me molte cose tranquillizzano, all’Aquila non ho mai visto un edificio in muratura listata, come il Luzio, crollato. Mi sento in dovere di tranquillizzare l’amministrazione”. Durante il sopralluogo, nei diversi piani dell’edificio, ad occhio nudo non si rilevano fessurazioni o crepe di qualsiasi tipo nel muro. L’unica caduta di intonaco si è verificata, come spiegato dal vicesindaco Meschini, al terzo piano nella sala fotocopie, già riparato dai tecnici comunali. Visibili al piano interrato, dietro la mensa, nell’ex locale termico i segni delle prove effettuate lo shove test, la prova di scorrimento con i martinetti e le lastre che si gonfiano per valutare la capacità portante del muro, rispetto ad eventuali lesioni da taglio, che eventualmente si possono verificare con il terremoto. Tre i punti critici indicati dall’ingegner Giorgetti, il muro della cucina dietro la mensa al piano interrato, i muri della palestra, il bagno docenti al terzo piano. In tutte e tre le zone, ad occhio nudo non si riscontrano crepe o lesioni. Come annunciato mensa e palestra resteranno chiuse. Tra le prove effettuate quella dello scorrimento dei mattoni, quella statica, quella termografica completa che ha permesso di rilevare come il muro listato seguiti sino a metà del terzo piano, indagini endoscopiche e carotaggi. “Alla Luzio non è caduto nessun pannello dei soffitti, la sala del cinema Italia è inagibile perchè ne sono caduti una decina. Ai bambini da sempre le maestre dicono di restare sotto al banco quando ci sono le scosse, si esce una volta che è tutto finito, per questo si fanno le esercitazioni antisismiche. I genitori possono venire quando vogliono per vedere la situazione con i propri occhi”, ha affermato l’ex preside Bianconi, ricordando che per abbandonare i due piani della scuola serviranno circa tre minuti, come prescrive la normativa antincendio.

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