I lavori ancora in corso all’Ite di Tolentino
di Federica Nardi
La campanella suona con il cantiere ancora in corso all’istituto tecnico di Tolentino. Oggi gli studenti sono tornati in classe dopo il sisma del 24 agosto. È proprio a causa del terremoto che la Provincia, proprietaria della struttura, ha disposto alcuni lavori per sistemare le aule e i corridoi. La messa in sicurezza si doveva concludere ieri ma al primo piano, dietro la porta che affaccia sul corridoio, gli operai sono ancora al lavoro. Secchielli a terra, muri scrostati e un manto di polvere che ricopre il pavimento. «In due giorni completiamo tutto», assicura un operaio. Anche al piano terra il nastro impedisce l’accesso all’ala che ospita il laboratorio di informatica e l’aula magna. Nel frattempo le classi si sono spostate tutte nei piani agibili, in attesa che le aule da sistemare tornino a disposizione. Gli operai lavorano a porte chiuse durante la mattina, per non disturbare le lezioni, e poi riprendono nel pomeriggio.
Studenti all’uscita del Filelfo di Tolentino
Sofia Amurri
A pochi metri, nel plesso del liceo Filelfo invece i lavori sono terminati. All’uscita da scuola gli studenti del liceo classico, scientifico e coreutico, che condividono l’ampia struttura in piazza dell’Unità, si fermano a chiacchierare in piccoli gruppi prima di tornare a casa per pranzo. Le 18enni Ludovica Cucculelli e Flavia Balzani, di Pievebovigliana, parlano di un rientro in classe «tranquillo, non abbiamo paura del terremoto, la nostra scuola è a posto», dicono le ragazze. C’è chi invece non dorme la notte a causa del ricordo ancora vivo della scossa del 24 agosto. Come Sofia Amurri, 18enne di Pedaso che studia al liceo coreutico e si è trasferita ieri a Tolentino: «Non avevo mai sentito il terremoto e ora la notte non riesco a prendere sonno. Recupero un po’ il pomeriggio ma la sera ho troppa paura per dormire». Cristina Ferranti, 45 anni, aspetta nella sua auto il figlio, che studia allo scientifico. La sua preoccupazione è per una palazzina inagibile che si trova proprio di fronte l’ingresso della scuola. «Se cade giù qualcosa non so se serviranno a molto le transenne – dice Ferranti – si trova tanto vicino alla scuola. Qua ci passano tutti. Quando gli studenti escono si trattengono qua fuori a chiacchierare».
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Da oggi a Corridonia, nelle 10 sedi scolastiche, hanno ripreso tutte le attività per i circa 1.800 alunni. A Colbuccaro si attendono i moduli. «Insieme al dirigente scolastico – spiega il sindaco Nelia Calvigioni – abbiamo incontrato gli alunni della scuola primaria di Colbuccaro negli spazi appositi allestiti in attesa dei moduli. Successivamente ho fatto visita alle prime classi della scuola seconda di primo grado A.Manzoni insieme al dirigente». Oltre alle scuole è stato riaperto anche il servizio mensa: «Siamo in anticipo di una settimana rispetto agli scorsi anni», precisa il primo cittadino. A Treia è stata decisa la data di riapertura per materne ed elementari: si torna in classe il 22 settembre, insieme alle medie. «Le medie – dice il sindaco Franco Capponi – si spostano nelle aule dell’oratorio della Natività a Passo di Treia. Le elementari, che sono 7 classi, invece vanno nella scuola elementare di Chiesanuova. Per quanto riguarda le materne resteranno nelle aule non lesionate della scuola di Treia. Già oggi – conclude Capponi – sono partiti i lavori di sistemazione delle parti lesionate di elementari e materne».
Ludovica Cucculelli e Flavia Balzani
Cristina Ferranti
L’ingresso del liceo Filelfo
Un’ala del piano terra chiusa per lavori all’Ite di Tolentino
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