Sopralluoghi al Convitto di Macerata
Tra trasferimenti, attese e il timore per la tenuta di alcune strutture, gli alunni e inseganti del Maceratese si preparano all’inizio della scuola. Dopo il sisma del 24 agosto in tanti Comuni è corsa contro il tempo per garantire la riapertura delle scuole il 15 settembre o per farla slittare, nel caso di danni lievi, solo di pochi giorni in attesa del completamento dei lavori di messa in sicurezza. A Macerata una volta risolto il problema di trasferire gli studenti del Convitto, al momento semi inagibile, si è aggiunto quello di dove sistemare i 48 convittori, cioè gli studenti non maceratesi che studiano nel capoluogo e sono ospiti del Convitto. Il terremoto infatti ha gravemente danneggiato il loro dormitorio. Il Comune è già al lavoro per trovare ai convittori una nuova sistemazione in città che consenta agli studenti di iniziare l’anno scolastico in tranquillità. A Corridonia invece, dove ad essere inagibile è la scuola di Colbuccaro, il Comune in attesa dei moduli sposterà gli studenti in un’altra struttura. «Stiamo adattando i locali messi a disposizione da un privato – dice il sindaco Nelia Calvigioni – e quelli della parrocchia di Corridonia. I moduli arriveranno in circa 20 giorni, nel frattempo così permettiamo agli studenti di iniziare l’anno scolastico». Domani a Gualdo, sempre in attesa dell’arrivo del moduli, sarà montata la tensostruttura per ospitare gli alunni della scuola.
(Fe. Nar.)
Il sindaco di Corridonia Nelia Calvigioni durante i sopralluoghi
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