Stefania Monteverde e Manuela Ruffini
di Claudio Ricci
(foto e video di Andrea Petinari)
Le prove di pedonalizzazione in piazza Annessione si fanno al ritmo della tradizione. É il festival del folklore ai Cancelli a dare un’anticipazione di quello che potrebbe essere la piazza maceratese, un giorno forse, liberata dalle auto. Non importa che siano musiche colombiane, spagnole o russe a scatenare le danze. In centinaia si muovono al ritmo dei balli tipici grazie all’incontro di culture organizzato da Li Pistacoppi per il 23esimo festival del folklore che sabato allo Sferisterio culminerà nel grande ballo con i gruppi provenienti appunto da Spagna, Russia, Taiwan e Colombia. La magia dell’abbraccio tra popoli si realizza nel passo incerto di chi impara, provando, il ballo tipico del Paese all’altra parte del globo. Nei canti e nei sorrisi di lineamenti diversi eppure così simili nella voglia di incontrarsi. Nella coincidenza di Natalia, volontaria del servizio europeo di stanza a Ficana e Marcos, ballerino de Semillas del Arte entrambi nati a Consuegra che si abbracciano nella danza collettiva di piazza Annessione. “Quale luogo migliore di una piazza per ballare, fare festa e fare comunità e non per fare un parcheggio? – chiede retoricamente l’assessore al centro storico Stefania Monteverde – questa cultura e questa musica sono espressioni della tradizione popolare che non può trovare un luogo migliore per esprimersi”
i Pistacoppi
i ragazzi della Spagna
i ragazzi del Taiwan
I ragazzi della Colombia
I ragazzi della Russia
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