di Laura Boccanera
(foto e video di Federico De Marco)
Spettacolo e improvvisazione ieri sera con Max Giusti. L’attore romano, di origine marchigiana per due ore ha intrattenuto il pubblico di Civitanova Alta in occasione dei festeggiamenti per San Marone. Preceduto dall’accompagnamento della band e dalla straordinaria voce di Sara Jane Olog l’artista ha tirato fuori il meglio del suo repertorio, monologhi vecchi e nuovi, personaggi come Don Matteo e un De Gregori “scorbutico” alle prese con i selfie dei suoi fans. Stracolma piazza della libertà a Civitanova alta: in migliaia sono arrivati anche dai paesi vicini per lo spettacolo e per i fuochi d’artificio previsti per il patrono. Non si risparmia Max Giusti: battute su battute si intrecciano a ricordi di tutti i marchigiani.
E Max Giusti, che ben conosce questa regione, sa come irridere facendo sorridere dei propri difetti. «Un saluto particolare alle signore che hanno preso posto alle 4 del pomeriggio», inizia così lo show con un dialogo continuo col pubblico che viene chiamato più volte in causa, quando per sapere quale fosse il menù tipico delle mamme al mare negli anni 80, con vincisgrassi e fettine panate, oppure quando chiede di cantare le canzoni dell’infanzia. E così il suo spettacolo Pezzi da 90 si unisce all’improvvisazione, alle battute sui marchigiani. Uno show quasi ad hoc per il palco di Civitanova Alta, e infatti non lascia l’occasione di riproporre un vecchio passaggio radiofonico di Supermax con la hit “Civitanova è più bella” dove la città della costa veniva messa a confronto con il capoluogo. E poi ancora su mode e tormentoni, ironizzando su alcune trasmissioni televisive come Uomini e donne o C’è posta per te. Prima dello spettacolo Giusti ha fatto tappa anche alla mostra multimediale “Sotto il segno di Caro” dedicata al traduttore dell’Eneide e allestita all’auditorium Sant’Agostino. L’artista ha apprezzato l’allestimento e in un video “sponsorizza” l’evento consigliando una visita. Tutto pieno anche per la festa che ha preceduto lo show e per “la cozzata di Santo Maro” organizzata dalla proloco.
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