Giuseppina Fratepietro, Manuela Ruffini e Romano Carancini presentano il 23esimo festival internazionale del folklore
di Claudio Ricci
(foto di Lucrezia Benfatto)
Macerata crocevia di popoli e culture con il Festival internazionale del folklore. Dal 17 al 23 agosto grazie alla collaudata macchina organizzativa de Li Pistacoppi il capoluogo ospiterà 140 tra musicisti, cantanti e danzatori da 4 Paesi del mondo. Protagonisti della 23esima edizione gli spagnoli “Semillas de Arte”, i russi della “Dance Ensemblea Devchata”, “Zhang Yuezhen Dance” da Taiwan e i colombiani “Ortrora”. “Incontro di cultura popolare” troverà il suo apice nella serata del 20 agosto allo Sferisterio.
«Una città che non si ferma e subito dopo l’Opera interpreta se stessa in maniera sempre più internazionale e multiculturale – commenta il sindaco Romano Carancini – Oggi Macerata vive una stagione di grande apertura turistica e non a caso lo Sferisterio raggiunge il suo pieno nella serata dedicata al folklore. Non a caso l’amministrazione sceglie il festival come uno degli eventi che caratterizza il cartellone estivo della città. I maceratesi non stanno sul divano ma vivono il festival da protagonisti». Menzione d’onore della presidente Manuela Ruffini agli associati de Li Pistacoppi «Molti rinunciano alle ferie per occuparsi dell’accoglienza degli artisti. Addirittura c’è chi si premura di fargli fare visite alla scoperta delle bellezze della città»
Dopo l’anteprima in piazza Garibaldi a Mogliano il 17 agosto il festival entrerà nel vivo il 18 agosto con un bis della festa di piazza Annessione sperimentata con successo lo scorso anno (leggi l’articolo). L’invito a tutti i maceratesi è quello di unirsi alle danze internazionali davanti ai Cancelli. «E’ il simbolo più forte dell’apertura di Macerata alle radici culturali dei Paesi del mondo ospitati – continua il Sindaco – I Pistacoppi realizzano in maniera concreta il senso dell’accoglienza e della comprensione delle altre culture». «Orgogliosi di questo ruolo e di poter ballare allo Sferisterio dove solo i mostri sacri della lirica possono salire», dice la presidente Ruffini illustrando il resto del ricco programma. Il 19 danze in riva al mare a Cupra Marittima (lungomare Romita) per poi arrivare all’evento clou del 20 con il gran galà del folklore in arena. Lo spettacolo sarà arricchito dalla performance di Pier Massimo Macchini artigiano della risata in salsa marchigiana che promette sorprese nel nome di Giacomo Leopardi. Il 21 messa al duomo di San Giuliano alle 12,15 con gruppi in costume.
Il 22 la carovana di tradizioni internazionali si sposterà a Morrovalle in piazza Vittorio Emanuele mentre il 23 il festival si chiuderà in grande stile in piazza Roma ad Ancona. Tutti gli eventi sono stati inseriti nella brochure realizzata grazie ad un progetto in collaborazione con l’accademia di Belle Arti. Giuseppina Fratepietro studentessa del corso specialistico Linguaggi multimediali ne ha curato il restilyng, realizzando il nuovo logo e lavorando anche al rinnovo del sito de Li Pistacoppi. La collaborazione con l’accademia ha riguardato anche un video sul backstage della 22esima edizione realizzato dagli studenti Marco Conti e Saverio Serini che si ripeterà quest’anno grazie al supporto della Banca della Provincia di Macerata e della scuola Italiano & Co. «Il contributo dei commercianti di piazza Annessione o la presenza delle banche e degli sponsor al fianco dell’organizzazione – ha concluso Carancini – dimostra che stimolando la creatività di alcuni valori commerciali questa visione sinergica della città possa continuare a crescere». Informazioni: 349 3681416, www.lipistacoppi.com.
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Tra i gruppi partecipanti non ci sarà la Cina, ma la SPAGNA! Qui potete sfogliare la brochure del Festival https://issuu.com/lipistacoppi/docs/programma_23___festival_internazion/1?e=0