Ultimi due incontri per gli Aperitivi Culturali, antipasto dell’ultimo fine settimana del Macerata Opera festival. Domani e sabato, agli Antichi Forni, l’appuntamento è con il filosofo Cesare Catà e con il direttore artistico Francesco Micheli. Curata da Cinzia Maroni la rassegna, che ha festeggiato il decennale, affronta con Catà un paragone tra l’opera di Shakespeare e quella di Verdi.
Durante la conferenza dal titolo “Put out the light (and the music)” Shakespeare e Verdi, il filosofo marchigiano sottolinea vari parallelismi che si possono riscontrare tra gli scritti dei due geni. Come ogni fine settimana, ad anticipare lo spettacolo in Arena saranno i Fiori musicali nel parco di Villa Cozza. Alle 17, il concerto fa da preludio all’opera in serata, proponendo le arie più celebri del belcanto, con lo scopo di tracciare un cammino di note attraverso cui il pubblico possa arrivare allo Sferisterio. Dopo lo spettacolo inedito di Medea di stasera il fine settimana procederà domani con l’ultima recita de Il Trovatore, per la regia di Francisco Negrín. Lo spettacolo “di fuoco” del regista franco-spagnolo è stato apprezzato anche in questa edizione dopo il successo in 2013 con Muri e divisioni, grazie al cast stellare di voci: Piero Pretti (Manrico), Anna Pirozzi (Leonora), Marco Caria (Il Conte di Luna), Enkelejda Shkosa (Azucena). A dirigere la Form, ritorna il Maestro Daniel Oren, sostituito nella scorsa recita da Francesco Ivan Ciampa. Sabato in occasione dell’ultima recita del festival con Otello Francesco Micheli chiuderà gli Aperitivi culturali tracciando un primo bilancio della 52esima edizione della stagione lirica e lanciando alcune prospettive per il festival dei prossimi anni. A conclusione dei due incontri in programma, il pubblico può degustare gli aperitivi preparati da Centrale Eat (venerdì) e Maga Cacao (sabato) e i vini offerti da Imt.
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