[slideshow_deploy id=’813864′]
In alto la galleria fotografica
di Monia Orazi
Si è rinnovato questa notte il miracolo d’arte e di fede, che da ventiquattro anni, dà vita all’Infiorata di Castelraimondo. Oltre quattrocento mani, con passione e tenacia, hanno realizzato in diverse ore, fino a notte fonda, il lungo tappeto fiorito, composto da diciassette quadri costruiti con i petali colorati di novantamila fiori freschi. La ventiquattresima edizione si è intrecciata con la celebrazione dei 150 anni della nascita di Nazareno Strampelli, che vide la luce il 29 maggio del 1866 sulla collina di Crispiero, grazie ai suoi esperimenti sul grano, può essere considerato il padre delle genetica agraria moderna, le sue intuizioni hanno contribuito a sconfiggere la fame nel mondo. Tre giorni intensi per Castelraimondo, con le celebrazioni ufficiali per Strampelli, con mostre, annullo postale filatelico, convegni ed un libro, che si uniscono alla tradizione dell’Infiorata, che ha reso Castelraimondo nota a livello nazionale, con persone arrivate da tutta Italia, anche per il raduno dei camperisti.
Concerti, il festival del Folklore, la mostra mercato di prodotti tipici ed artigianato locale, fanno da cornice all’evento di cui tutto il paese va orgoglioso. Hanno funzionato sin dal mattino le piattaforme aeree per ammirare dall’alto i disegni fioriti, a prevalente tema sacro, di cui il primo della serie è dedicato a Strampelli. Un richiamo a papa Francesco, alla croce, all’iconografia sacra e la celebrazione della natura e dei fiori tipici della bella stagione, sono alcune delle raffigurazioni scelte per i bozzetti dell’Infiorata. Una magia che dura lo spazio di ventiquattrore, con la solenne processione del Corpus Domini prevista alle 18.30, questa giornata si conclude con la musica in piazza, l’estrazione della lotteria ed i fuochi d’artificio dalla torre del Cassero.
Per poter lasciare o votare un commento devi essere registrato.
Effettua l'accesso oppure registrati