Comuni, sanità e ambiti sociali uniti per prendersi cura dei più deboli. È nata dall’accordo tra Macerata, Tolentino e Area vasta 3 l’Unità operativa funzionale sociale e sanitaria. Uno strumento in più che sarà attivo nel distretto sanitario di Macerata. Composta da medici, infermieri, assistenti sociali e personale amministrativo, l’unità sociale e sanitaria avrà per cominciare cinque priorità: l’infanzia e l’adolescenza, la disabilità, la salute mentale, le dipendenze patologiche e gli anziani non autosufficienti. Ambiti dove la cura della persona passa sia per l’aspetto fisico che per quello di cura sociale. L’unità sarà diretta dal direttore del Distretto sanitario e dai due coordinatori d’Ambito e non comporterà assunzione di nuovo personale ma solo un diverso modo di lavorare. Il primo passo di un percorso che interessa tutte le Marche, dove la direzione intrapresa punta dritta verso l’integrazione dei servizi sociali e sanitari. L’accordo, firmato dai sindaci degli ambiti Romano Carancini e Giuseppe Pezzanesi e dal direttore di Area vasta 3 Alessandro Maccioni, prevede anche l’istituzione di tavoli tematici che dovranno monitorare le aree di intervento. Sarà poi un collegio di vigilanza a controllare gli obiettivi stabiliti dall’accordo, che avrà una durata di tre anni.
(Fe. Nar.)
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In soldoni (oltre quello che apparentemente sembra nuovi assunti per fare non si sa bene cosa) cosa significa??
.
Quali progetti verranno realizzati?
Quali sono i destinatari dell’operazione??
Chi decide gli obiettivi e le strategie per perseguirli?
Attraverso quali finanziamenti verranno portate a compimento le varie “mission”?
Quali sono i protocolli per accedere a questo nuovo “strumento”?