di Laura Boccanera
Un materasso a terra in un garage. Da qualche mese questa era la casa di Giuseppe Bevilacqua, 55 anni, ex capo cantiere che dopo aver perso il lavoro era costretto a vivere in un box auto. Questa mattina l’uomo è stato trovato senza vita nel quartiere di Fontespina, a Civitanova. Morto, sembra per cause naturali, questa mattina. Ad accorgersi e dare l’allarme la compagna dell’uomo che alle 7 era andata a svegliarlo. La donna era andata da lui perché l’uomo, originario della Lombardia e da anni residente a Civitanova, aveva trovato un lavoretto e questa mattina doveva presentarsi. Quando ha scoperto quello che era successo la donna ha chiamato il 118. Sul posto gli operatori della Croce verde di Civitanova. Per il 55enne però non c’era nulla da fare. Poco dopo sono arrivati anche i carabinieri della Compagnia di Civitanova per gli accertamenti del caso. A stroncare il 55enne probabilmente è stato un infarto. Comunque solo l’ispezione cadaverica prevista per domani stabilirà con certezza la causa della morte.
Al di là di questo resta la situazione di difficoltà che viveva Bevilacqua. L’uomo aveva perso il lavoro dopo il licenziamento diversi mesi fa e da allora non era più riuscito a pagare l’affitto dell’appartamento, da qui la decisione drammatica di vivere in un garage di via Saragat al civico 61. Un condomino glielo aveva affittato e da allora il 55enne aveva fatto di quei pochi metri la sua abitazione. Prima di cadere in disgrazia aveva lavorato in uno studio tecnico di Civitanova. I vicini di casa sottolineano che la situazione di disagio era nota da tempo. «Avevamo segnalato da tempo la situazione alle forze dell’ordine, all’amministratore di condominio e al costruttore – spiega un condomino che vuole rimanere anonimo – ma nessuno ci ha dato ascolto. Non sapevamo che vivesse lì, lo sospettavamo perché vedevamo sempre la compagna dell’uomo pulire quel garage».
(Servizio aggiornato alle 18,40)
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