Un momento del congresso, al tavolo i delegati Ivo Costamagna, Dario Conti, Francesco Mantegna e Giovanni Pierini
di Maurizio Verdenelli
Pronubi Ivo Costamagna ed Augusto Frinconi che dell’ex roccaforte del Garofano sono stati sindaci, il congresso provinciale del Psi-Uniti per le Marche riunito ieri all’Hotel Solarium, è tornato a far sentire la propria voce da Civitanova. Una serata dell’orgoglio socialista: in assemblea oltre cento iscritti hanno votato il documento programmatico del segretario nazionale sen. Riccardo Nencini, viceministro per le Infrastrutture e i Trasporti. Nencini, toscano (lo zio, Gastone, vinse Giro e Tour e donò la maglia rosa al Santuario di Loreto rubata poi, molti anni fa, nel ‘colpo’ al Tesoro della Santa Casa) sarà a luglio insieme con Renzi e Delrio all’inaugurazione della superstrada mare-monti. Così come fu, puntualmente presente anticipando di un paio d’ore l’allora suo ‘capo’, il ministro Maurizio Lupi (di lì a poco si sarebbe dimesso) a Bavareto, il 14 gennaio 2014 all’affollatissima cerimonia di avvio del tratto Serravalle di Chienti-Colfiorito. Trasferendosi subito dopo, Nencini, a Civitanova per l’inaugurazione del Palasport dove l’attendeva tra gli altri, il rettore dell’università di Camerino, Flavio Corradini ,Unicam è infatti sponsor di Lube volley. L’ateneo camerte, il mattino del 13 maggio, ospiterà Nencini stavolta in versione scrittore per presentare l’ultimo dei suoi non pochi libri dedicati alla Fallaci, sua grande concittadina. “Il fuoco dentro. Oriana e Firenze” recita il titolo della pubblicazione (che indaga sui rapporti difficili tra la città natale e la sua figlia più famosa) edita il 1 aprile scorso da Mauro Pagliai. L’iniziativa, blindatissima da Unicam, è stata promossa dall’ex sindaco di Camerino, Dario Conti e un po’ a sorpresa dato l’argomento è a cura del dipartimento di Giurisprudenza (direttore prof. Flamini).
A Civitanova il congresso è stato convocato, non soltanto per una panoramica sulla scadenza amministrativa (elezioni fissate il 5 giugno) in riferimento soprattutto a Morrovalle dove è atteso l’ex primo cittadino Francesco Acquaroli, figlio di Evaristo ‘Nazareno’, più volte sindaco e vicepresidente della Provincia (con il Garofano a percentuali monstre mai più raggiunte). L’appuntamento di ieri si era reso necessario soprattutto per eleggere i delegati socialisti al Congresso nazionale di Salerno, proprio a metà maggio subito dopo l’evento ad Unicam con il segretario Nencini. Al Solarium si sono visti, portando il proprio saluto, il sindaco di Civitanova, Tommaso Claudio Corvatta, il vicepresidente del consiglio comunale, Daniele Maria Angelini, l’assessore Cristiana Cecchetti, il presidente regionale Arci Massimiliano Sport Bianchini, Francesco Acquaroli e Linda Elezi, esponente regionale della Lista Uniti per le Marche.
Dopo le relazioni sulla mozione del segretario nazionale, esposte da Ivo Costamagna e Dario Conti, al tavolo della presidenza, l’assemblea ne ha approvato all’unanimità il contenuto programmatico. Ed ha eletto delegati Ivo Costamagna, Dario Conti, Giovanni Pierini, Francesco Mantella (anch’egli figlio ed erede politico di Arturo, già vicesindaco di Macerata), Mario Stizza, Augusto Santarelli, Alessandro Brandini ed Augusto Friconini. Dichiara il comunicato firmato da Costamagna e Conti: “La grande partecipazione dei compagni e degli amici della lista ‘Uniti per cambiare’ ha registrato numerosi interventi, orientati verso la condivisione della progettualità politica di Uniti per le Marche”.
Un’ autentica standing ovation l’assemblea dei cento ha infine riservato al ‘sindaco del terremoto’ (a ruba la sua biografia ‘Il ragazzo e l’altopiano’, Ilari editore) il serravallese Venanzo Ronchetti. Che ha esortato i ‘compagni’ ad una nuova primavera politica per un rilancio forte ed ulteriore dell’idea socialista nel Maceratese e nelle Marche. Reclamando infine Ronchetti l’ultimazione del processo di ricostruzione post sisma, interrotto nella fase finale: una mozione è stata presentata in merito alla Camera dei Deputati. Un’atmosfera di emozione generale attorno all’ex sindaco del paese che fu al centro del terremoto di quasi 19 anni fa, ha concluso il ‘bagno di giovinezza’ civitanovese per un partito protagonista centrale fino a ieri del dibattito politico in questa regione al plurale.
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” GIOVINEZZA ????? “. Ma se qualcuno di loro compare in una vecchia fotografia scattata a Genova nel 1892 all’inaugurazione del partito che allora si chiamava, pensa te ‘:” Partito dei Lavoratori “. Beh l’idea sarà sempre quella, ma in quanto alla fatiga, puntini puntini puntini…….
Ma saranno veramente all’altezza della Fallaci, saranno coraggiosi e laboriosi come lei?