Infastidisce vicina di casa,
poi si denuda davanti ai poliziotti

MACERATA - Arrestato un 26enne peruviano, Josè Carlos Campos Solgorre, che questa notte aveva iniziato a bussare insistentemente alla porta di una ragazza. Ha insultato, minacciato e picchiato gli agenti intervenuti sul posto

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Sandro Tommasi, dirigente delle volanti e dell'Ufficio prevenzione crimine della questura

Il commissario capo Sandro Tommasi, dirigente delle volanti e dell’Ufficio prevenzione crimine della questura

 

Bussa con insistenza alla porta della vicina di casa, il fratello chiama la polizia e quando gli agenti arrivano trovano l’uomo, peruviano, disteso a terra sul pianerottolo che dorme: lo svegliano e questo prima inveisce contro gli agenti, poi li aggredisce. In manette è finito il 26enne Josè Carlos Campos Solgorre. I fatti sono avvenuti intorno alle 2 di questa mattina a Macerata. In un condominio di via dei Velini, Campos Solgorre stava bussando alla porta di una ragazza che vive in un appartamento al piano di sotto rispetto a dove abita il 26enne, chiedendo di entrare.

L’uomo bussava con insistenza, tanto da provocare disturbo e così il fratello della giovane ha chiamato la polizia. Sul posto sono intervenuti gli agenti della volante della questura di Macerata. Giunti al condominio hanno trovato il 26enne che dormiva. Quando lo hanno svegliato questo ha iniziato a inveire. Quando gli hanno chiesto i documenti il 26enne li ha minacciati e si è pure abbassato pantaloni e mutande mostrando i genitali. Quando gli agenti lo hanno invitato a seguirli in questura per accertamenti l’uomo ha cercato di fuggire, dando una spinta e colpendo con un calcio uno dei poliziotti (che ha riportato una prognosi di 15 giorni). A quel punto il peruviano è stato bloccato e arrestato.

Questa mattina si è svolta l’udienza di convalida al tribunale di Macerata davanti al giudice Ilaria Pia Maria Maupoil. Campos Solgorre, difeso dall’avvocato Silvia Panico, si è avvalso della facoltà di non rispondere. Il pm Francesca D’Arienzo ha chiesto la misura dell’obbligo di dimora per il 25enne dalle 20,30 sino alle 6,30 del mattino. Misura che è stata disposta dal giudice che ha convalidato l’arresto e rinviato il processo per direttissima al 30 marzo.

(Gian. Gin.)

(Servizio aggiornato alle 12,50)



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