Sradicata la palma
che curavano da 50 anni
Nonnine si mobilitano su facebook

ESANATOGLIA - L'albero era stato piantato da una donna prematuramente scomparsa. Sarebbe stata spostata nel giardino di un privato senza autorizzazioni

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La palma al centro del confronto

La palma al centro del confronto

di Monia Orazi

E’ guerra per la vecchia palma che dall’alto del borgo domina da mezzo secolo uno dei tanti vicoletti che dal centro salgono verso la parte alta del paese, la Rocca. L’albero piantato con amore qualche decennio fa da una giovane donna prematuramente scomparsa, è stato curato per 50 anni da un gruppo di donne, ora nonne per ricordare la loro cara amica, ha cambiato all’improvviso dimora. Ora si trova nel giardino di un privato, sarebbe stato sradicato, senza chiedere le previste autorizzazioni, secondo quanto sostengono le voci del popolo. Le nonnine non ci stanno, si sono subito mobilitate per far conoscere a tutti quanti l’accaduto. Hanno chiesto prima sommessamente, poi a gran voce di far tornare l’amata pianta, amorevolmente curata da loro come una persona cara, al suo posto, in quell’aiuola circolare all’angolo di un palazzo, a testimoniare l’affetto ed il ricordo per la loro cara amica scomparsa.
Alcune delle nonnine più intraprendenti, si sono dotate di mezzi ultramoderni per la loro età, hanno sparso la notizia oltre che a voce, anche su Facebook. Indignate da quello che considerano un gesto prepotente e senza rispetto per loro, continuano a chiedere che la palma torni presto al suo posto, che è di proprietà pubblica. Il privato che ha deciso di piantarla nel suo giardino, si sarebbe recato in municipio, affermando di voler piantare due piccole palme in uno spazio verde di proprietà comunale. Alle nonnine però la proposta non è affatto piaciuta, rivogliono la loro pianta, la vecchia palma che nei loro ricordi incarna il dolce sorriso e la spensierata gioventù di quell’amica troppo presto perduta. Il trasferimento della pianta è da loro vissuto come un depredare i loro ricordi, una negazione verso l’amore ed il ricordo affettivo che le lega alla palma, per cui chiedono a chi ha deciso di piantarla nel suo giardino, di ripensarci e restituirla alle loro amorevoli cure. Il tam tam sui social network ha fatto rimbalzare la notizia anche sulla rete, sono tanti i commenti indignati dei cittadini che considerano questo gesto un abuso e chiedono che la pianta torni al più presto dove si trovava.



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