Entra in casa di un 85enne
e scappa con 700 euro

POGGIO SAN VICINO - Nella frazione di Serronchia, una donna si è fatta aprire la porta dall'anziano dicendo di essere un'incaricata di Poste italiane. Per convincere l'uomo a fidarsi di lei, la truffatrice ha detto di conoscere bene suo figlio

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Foto d'archivio

Foto d’archivio

di Leonardo Giorgi

«Sono un’incaricata di Poste italiane, ci risulta che questo mese c’è stato un’errore nell’erogazione della sua pensione». É iniziata con queste parole la truffa ai danni di un 85enne di Poggio San Vicino che lunedì pomeriggio si è visto portare via 700 euro da una donna di bell’aspetto. Quest’ultima era arrivata a casa dell’uomo e l’ha convinto a lasciarla entrare dicendo di conoscere bene il figlio. Dentro l’abitazione, la donna ha rubato i contanti che l’anziano aveva lasciato dentro il libretto di pensione.

«Sono di Poste italiane e devo controllare dei dati sul suo libretto di pensione, pare che questo mese ha ricevuto troppi soldi. Abito nella zona, conosco bene suo figlio, un bravissimo ragazzo». Così la truffatrice si è presentata all’85enne che vive da solo nella frazione Serronchia di Poggio San Vicino. L’anziano, intuita la possibile truffa, ha intimato alla donna di andare via. La signora, di aspetto distinto e cordiale, avrebbe quindi iniziato ad elencare una serie di caratteristiche anagrafiche e caratteriali del figlio. La precisa descrizione fornita dalla donna è riuscita a spazzare via i sospetti dell’anziano, che ha accolto in casa la truffatrice. I due sono rimasti diversi minuti a chiaccherare finchè la donna non ha chiesto all’uomo di poter controllare il suo libretto di pensione. L’85enne ha consegnato il libretto alla finta incaricata delle poste che ha sottratto la somma di 700 euro presente all’interno del documento. Dopo di che, fingendo di essersi accertata della regolarità dell’ultimo importo ricevuto, la donna ha salutato frettolosamente l’anziano ed è uscita di corsa da casa. La vittima della truffa ha immediatamente chiamato i carabinieri per denunciare il fatto. I militari di Apiro stanno indagando sull’accaduto.



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