L’ingresso della scuola
Al centro madre Elisabetta e la nuova dirigente scolastica Annalena Matricardi
di Marco Ribechi
(foto di Federico De Marco)
Stella Maris si trasforma. Aprirà il primo settembre nei locali dell’istituto civitanovese la nuova scuola per l’infanzia “My school”. Un asilo per bambini dai 2 ai 6 anni, unico nelle Marche e dove gli alunni saranno immersi totalmente nella lingua inglese, senza però dimenticare la cultura italiana. Come afferma la direttrice scolastica Annaleva Matricardi, si formeranno i bambini con un nuovo umanesimo per forgiare l’uomo di domani. «I bambini dovranno crescere con una mentalità europea – spiega Matricardi – Ma non volevo limitarmi ad una scuola bilingue perché spesso si perde il contatto con le proprie radici. Vogliamo insegnare anche la cultura italiana attraverso l’arte, la musica e tutte le altre peculiarità della nostra penisola. Offriremo un nuovo umanesimo legato ad un apprezzamento per la propria cittadinanza, con il nostro patrimonio culturale i ragazzi devono essere fieri di essere italiani».
Annalena Matricardi
L’obiettivo è ambizioso: diventare un polo forte di riferimento tra le scuole, un progetto pioniere per le nuove generazioni. Oltre alle attività in lingua inglese, trasversale a tutti gli insegnamenti, verranno offerti progetti di pet therapy, clownterapia, coltivazione dell’orto e studio della natura, laboratori sul mondo delle api per scoprire la solidarietà e la laboriosità di questi insetti e tanti altri progetti educativi per ampliare l’ordinario programma ministeriale. «Per ora attiveremo delle classi di scuola dell’infanzia – continua la direttrice – ma l’obiettivo e di seguire i ragazzi per tutto il periodo della loro educazione. L’interculturalità sarà importante affinché non ci siano più discriminazioni nella società del futuro». Nonostante nell’edificio siano presenti alcune suore dell’ordine della riparazione, la scuola non avrà un taglio religioso. «Le sorelle non saranno incaricate dell’insegnamento – dice Matricardi – la scuola insegnerà le religioni, importanti per comprendere abitudini differenti, ma non sarà un insegnamento obbligatorio. Vogliamo che gli alunni apprendano tutto quello che è necessario per essere felici nella vita, non solo delle istruzioni per fare dei robottini». Dal primo settembre il nuovo istituto inizierà il suo percorso restando aperto dal lunedì al venerdì dalle 8 alle 18. Domani 11 febbraio alle 18,30 ci sarà la prima riunione con i genitori interessati a conoscere la nuova realtà. L’incontro è aperto a tutti.
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Fra tutte le cose buone che insegna Stella Maris, ne manca una e credo sia la più importane per la civile convivenza, cioè l’insegnamento all’onestà. Chiedo scusa se vado errato: ma credo si tratti di un istituto privato, che a sproposito e per convenienza qualcuno preferisce chiamarlo scuola paritaria. Paritaria a che cosa? Io credo che il vero nome sia quello di scuola preferita da coloro che da molti anni sgovernano il paese con evidente discriminazione alle scuole pubbliche e con evidente estorsione ai contribuenti con tasse incostituzionali tipo l’IMU: Che invece di migliorare in tutto e per tutto le scuole pubbliche, ci vengono elargiti contributi alle scuole private. E tutto in barba agli art. 33 e 53 della costituzione Italiana. Ecco: ai ragazzi che frequentano queste scuole, andrebbe detto che il loro apprendimento è dovuto alla discriminazione di altri bambini come loro e all’estorsione di tasse ingiuste ai loro papà.
Perché non il latino?
In realtà c’è oggi una forte domanda di apprendimento della lingua inglese e d’altronde una fortissima offerta di insegnamento della lingua inglese. L’umanesimo non c’entra nulla. Se c’entrasse si insegnerebbe la lingua latina, che – tra l’altro – aiuta l’apprendimento della matematica e della logica.