”La mia espulsione è il paradigma di come nel Movimento 5 Stelle le cose non funzionano più: interessa solo un atteggiamento di finta opposizione. Le persone scomode danno fastidio, e a decidere è un parziale cerchio magico, per il 50% ignoto ai più”. La senatrice Serenella Fucksia, espulsa da M5s (leggi l’articolo), ora nel Gruppo misto, ha annunciato a Fabriano, presente il sindaco Giancarlo Sagramola, che continuerà a fare politica a favore del territorio. Nessun accenno su un eventuale futuro approdo ad un altro partito, ma una lunga ricostruzione delle fasi dell’espulsione. “Il 28 dicembre scorso ho effettuato il bonifico relativo al periodo aprile-settembre per oltre 19 mila euro, ma sono stata raggiunta dalla telefonata di un giornalista che mi informava della mia espulsione”. ”Chi c’è dietro la firma dello staff di Beppe Grillo? – si chiede la senatrice – nella chiacchierata telefonica che ho avuto con lui, Grillo non era a conoscenza di quello che era stato scritto sul blog sul mio conto”.
Nei giorni scorsi è approdato al Gruppo misto anche il consigliere di Tolentino Sandro Bisonni che si è dimesso dal Movimento senza difendersi dalle accuse, per ora ancora sconosciute, che avevano portato lo staff a decidere la sua espulsione. Sul suo caso il Movimento 5 Stelle nelle Marche si è spaccato (leggi l’articolo).
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E certo che continua !!! Chi glieli dà quindicimila euro al mese ????
92% votato contro la Fuckis, e quasi tutti i gruppi, ed i consiglieri comunali più i simpatizzanti chiedono le dimissioni di Bisonni… …quale spaccatura?
E certo che votano contro. Piu’ ne fanno fuori e maggiori sono le possibilità di entrare nelle prossime elezioni. Mica so cojoni!!
Quella della decisione firmando on line e le stesse primarie del PD sono una colossale scemenza di tipo oligarchico. Un tempo si discuteva guardandoci nelle palle degli occhi. Oggi le decisioni assomigliano sempre di più ad un onanismo mentale, piuttosto che ad un connubio comunicativo.
Quando il 92% degli iscritti vota per espellerti fattela qualche domanda. E datti qualche risposta. Dietro lo Staff i sono gli iscritti.
Per ben tre volte ho sollecitato la Fucksia, se voleva veramente dimostrare serietà e credibilità, di scegliere tra due possibilità: 1) Dimettersi; 2) Continuare a versare la quota stipendio sottoscritta col M5S, che le ha consentito l’elezione. Restare infatti ‘senatrice’, significa soltanto avallare il suo … opportunismo! In fondo non è, purtroppo, una eccezione visto che i mali del mondo originano anche, da fanatici, indifferenti e, appunto, opportunisti!
Da quanto scritto sui giornali e da quanto si dice a Roma ossia al Senato. La Senatrice sarà l’ennesima manina che pigiera’ il bottone in favore dell’attuale maggioranza per arrivare al voto nel 2018. Complimenti.
Ho letto nel profilo Facebook della Fucksia molte volte cose, non solo non il linea con il M5s ma, addirittura in alcuni casi, incredibilmente antitetiche alla linea del movimento e da molto tempo mi domandavo come potesse continuare a
starci dentro.
Ad esempio ricordo di aver letto sul suo profilo che elogiò platealmente la Boschi all’indomani del suo discorso di difesa dalle accuse per via del padre e la questione banca Etruria.
In questo momento si parla molto di lei e lei è abilissima nello sfruttare il momento e le antipatie che il movimento 5 stelle suscita per la paura che fa alle altre parti politiche sono molto grandi.
Peccato però che la Fucksia ometta di dire che le cose che ha fatto in ossequio alle regole del movimento, come la presentazione del rendiconto e la restituzione del denaro, le ha si fatte ma dopo una lunga serie di inviti ignorati e comunque troppo tardi.
Insomma, a me pare che la racconti un po’ troppo a modo suo e “menando il can per l’aia”.
Diciamo la verità, è sempre accaduto che nei nuovi partiti o movimenti siano “salite a bordo” persone di tutti i tipi, accomunate solo dall’opportunità di entrare in politica.
Io credo che i 5 stelle stiano semplicemente fronteggiando questo problema con una determinazione che non vedo negativa, anzi, e spesso penso che se anche gli altri partiti/leghe/movimenti avessero lo stesso coraggio sarebbe meglio per tutti.