Neri Marcoré incanta Cingoli
nel giardino dei sogni di Rocchetti

CONCERTI - L'attore marchigiano si è esibito nella casa dello scultore in un concerto di beneficenza a sostegno dell'associazione "Il chicco di grano". Spettatori entusiasti hanno assistito all'evento tra le statue che popolano l'area verde

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Marcorè¨ durante l'esibizione di ''Vent'anni Senza Fiato'', una sorta di parodia dello stile e dei temi generali della musica dei Pooh.

Marcorè durante l’esibizione di ”Vent’anni Senza Fiato”, una sorta di parodia dello stile e dei temi generali della musica dei Pooh.

di Leonardo Giorgi

Nella splendida cornice dei “Sogni nel Prato”, ovvero l’enorme giardino nella dimora cingolana di Nazareno Rocchetti, scultore ed ex fisioterapista 68enne di fama nazionale, almeno uno dei sogni di Nazareno si è realizzato davvero: riportare Neri Marcoré a Cingoli. Per il secondo anno consecutivo l’attore, comico e doppiatore si è esibito a casa Rocchetti in veste di cantante, con un repertorio che attinge a piene mani dalla tradizione cantautorale italiana e che nel finale ha regalato tante risate con alcuni pezzi dissacranti ideati dallo stesso Marcorè, come “Un Marchigiano a Londra”, ovvero le irriverenti vicende di Peppu, un ingenuo “scarpà” di Porto Sant’Elpidio che a Pasqua sceglie di andare con la famiglia in Inghilterra con risultati disastrosi.

Marcorè a fine serata mentre si dedica a decine di selfie con il pubblico

Marcorè a fine serata mentre si dedica a decine di selfie con il pubblico

L’attore vincitore del Nastro d’Argento nel 2003 ha scelto di tornare a Cingoli non solo per la grande amicizia che lo lega a Rocchetti, ma anche per il vero scopo ultimo della serata e dell’apertura al pubblico del grande giardino: l’intero incasso della serata, che prevedeva un ingresso ad offerta, sarà infatti devoluto alla casa famiglia cingolana “Il Chicco di Grano” che da anni si impegna ad accogliere tra le sue mura ragazzi in situazione di pesante difficoltà. «In una serata gioviale e tra amici di una vita come questa è difficile fare i seri – spiega lo stesso Rocchetti – però il nostro obiettivo è veramente importante e gli incredibili ragazzi di “Il chicco di grano” si meritano veramente tutto il sostegno della comunità. Recentemente hanno addirittura deciso di accogliere altri cinque ragazzi disabili, assumendosi altissime responsabilità». Il pubblico arrivato da tutta la regione e non solo (con un foltissimo gruppo dalla provincia di Ancona, in particolare da Filottrano, città natale dello scultore) ha risposto presente sia nel numero che in molti casi nella generosità delle offerte.

''Questi sono i veri amici'' - Grida Rocchetti nell'abbraccio finale con Neri Marcorè e Domenico Mariorenzi

”Questi sono i veri amici” – Grida Rocchetti nell’abbraccio finale con Neri Marcorè e Domenico Mariorenzi

Spettatori attenti ed entusiasti che, immersi nel verde del prato dei sogni tra coperte, cuscini e le più di 30 sculture di Rocchetti installate nelle vicinanze, hanno seguito lo spettacolo di musica durato quasi tre ore introdotto dai fratelli Santini (Marco al violino e Lucia al pianoforte) e poi preso in mano dal carisma di Marcorè, accompagnato dal chitarrista e pianista Domenico Mariorenzi. «La mia amicizia con Mariorenzi – scherza l’attore ad inizio concerto – è stata agevolata dalla difficoltà che entrambi abbiamo avuto nella nostra vita nel momento di spiegare i nostri cognomi. Nel mio caso è anche più difficile, un sacco di gente pensa che il mio nome sia Marco ed il cognome qualcosa tipo “Re Neri». Le qualità vocali dell’acclamato comico, poco conosciute al grande pubblico, hanno stupito i presenti che hanno accompagnato la performance di Marcorè cantando molti dei pezzi storici suonati, con particolare enfasi per Monna Lisa, in omaggio ad Ivan Graziani. Prima del bis, Marcorè ha dedicato parole di profonda stima all’amico Nazareno: «Sono sempre contento di tornare qui, in questa terra, da una persona bellissima, che fa del bene alle persone, che con le sue mani è riuscito ad essere un bravissimo scultore e a quanto pare in carriera è stato anche un discreto fisioterapista». Durante il “finale cazzaro”, come definito da Neri, la geniale ironia dell’artista e le celebri imitazioni di Luciano Ligabue, Amedeo Minghi e di un inedito Bruno Pitzul cantante hanno acceso la notte di fine estate, consegnando definitivamente lo spettacolo tra i momenti più speciali della storia recente del Balcone delle Marche. Di ciò, sembra che se ne sia accorto anche Marcorè: «Ma vi ricordate che bella quella serata a Cingoli, a casa di Nazzareno, il 3 Settembre 2015?» chiede sardonico al pubblico in una pausa a metà concerto.

Neri Marcoré Cingoli

Neri Marcorè durante l’esibizione

La pietra che introduce il giardino Rocchetti ai visitatori

La pietra che introduce i visitatori nel giardino Rocchetti

Una delle opere di Rocchetti nel suo vasto ''prato dei sogni''.

Una delle opere di Rocchetti nel suo vasto ”prato dei sogni”.

L'emozionante apertura al concerto dei fratelli Santini. Lucia al pianoforte e Marco al violino.

Neri Marcoré Cingoli 3

 



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