di Marco Cencioni
Ladri finiscono in video, il tentativo di furto ripreso passo passo dalle telecamere. A causa dell’allarme i malviventi sono stati costretti a fuggire. Nel mirino l’abitazione della famiglia Calvani di Sarnano, dove lo scorso novembre i ladri erano entrati terrorizzando i proprietari: la figlia si trovò faccia a faccia con uno dei banditi (leggi l’articolo). Un fatto che la ragazza, Tamara Calvani, non riesce a dimenticare. «Proprio quando cominciavo a riprendermi da quanto accaduto l’incubo è tornato» dice la giovane, maggiore delle tre figlie di Luciano Calvani, proprietario di una ditta di materiali edili che si trova proprio sotto la loro abitazione in contrada Callarella a Sarnano. Tamara racconta la notte di paura vissuta tra martedì e mercoledì quando ha ricevuto la seconda visita dei ladri nel giro di otto mesi. Lo scorso inverno i malviventi erano riusciti ad entrare nella casa dove abita la famiglia, molto conosciuta a Sarnano, portando via contanti e alcuni oggetti di valore prima di essere costretti a fuggire proprio a causa delle urla di Tamara che, svegliata dalla luce delle torce, era riuscita a trovare il coraggio di gridare aiuto proprio mentre uno dei ladri era entrato nella sua camera da letto. «Per fortuna che, stavolta, non ci sono riusciti dato che ha suonato l’allarme e sono scappati – sottolinea Tamara – La sensazione di terrore comunque rimane. Sono traumatizzata, perché pensavo che dopo la prima volta fosse finita ed invece non è così. Basta un po’ di vento per non dormire, quando viene violata la tua tranquillità è difficile ritrovarla, specialmente ora che siamo finiti di nuovo nel mirino di questa gente». Tamara Calvani racconta quanto accaduto: «Sono arrivati alle 2,20 e sono così precisa perché, una volta che se ne sono andati, abbiamo visto tutto dalle telecamere a circuito chiuso. Hanno lasciato l’auto a 300 metri di distanza e penso che uno di loro sia rimasto all’interno. Sono quattro quelli che abbiamo visto in azione. Sono passati dal retro dell’edificio, stavolta, e non dalla parte davanti. Questo particolare, oltre al fatto che hanno agito separatamente mentre nell’altra circostanza si sono mossi insieme, mi fa pensare che non fossero gli stessi che ci sono venuti a trovare la volta scorsa – commenta Tamara Calvani – Hanno preso una scala e uno di loro l’ha usata per passare dalla finestra del bagno di un appartamento disabitato, che si trova vicino al mio.
Una volta entrato è uscito dalla porta principale e si è diretto giù per le scale del condominio fino ad arrivare ai nostri uffici, ma non ha preso le monete all’interno della cassa, fatto questo molto strano. Probabilmente avevano altro in mente, perché dopo questo giretto il ladro è salito per le scale e ha provato a forzare la serratura del nostro appartamento. Nel frattempo, gli altri tre sono rimasti all’esterno e dopo quasi un’ora di attesa silenziosa sono entrati in azione. Hanno usato quella scala per provare a passare dalla finestra della mia camera. Io ho sentito solo il rumore dell’allarme mentre dormivo, che è scattato perché il ladro ha cercato di alzare la tapparella con una molletta per i panni. Subito mi sono alzata dal letto: il tempo di andare in cucina, dove subito mi hanno raggiunto i genitori e le sorelle che mio padre ha aperto la finestra: li ha visti che rientravano nella loro macchina e che scappavano via». L’episodio è stato denunciato ai carabinieri della locale stazione.
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§Enza fare polemiche con un po di impegno si potrebbe risalire con i fotogrammi agli autori
Signori compratevi un fucile e avvertite i signori ladri….
Parole sante
Oramai Sarnano e Sassotetto è in balia dei ladri!
Tagliare ovunque (sanità, giustizia, forze dell’ordine) ecco dove ci porta: scarso controllo del territorio, delinquenti liberi di delinquere, aumento della paura di chi vive minimamente isolato, incertezza delel pene, scarso lavoro di prevenzione….
L’ingresso deve essere uno solo e lì deve stare l’allarme, altrimenti prima che l’allarme scatti passa tempo.