Il comitato di quartiere Foro Boario di Tolentino ha deciso di autosospendersi. Alla base della decisione, la «mancata trasparenza nel confronto, nel dialogo e nella partecipazione ad ogni scelta da parte dell’amministrazione in merito all’ampliamento dell’impianto di cogenerazione della cartiera di Tolentino», scrive in una lettera aperta diretta al sindaco Giuseppe Pezzanesi, il presidente del comitato di quartiere, Michela Cesari. La questione sarà anche oggetto di un’interrogazione promossa dai consiglieri Pd e rivolta al primo cittadino nel prossimo consiglio (leggi l’articolo). «Riscontrate le difficoltà e carenze, la mancata partecipazione e coinvolgimento, visto che abbiamo sempre e comunque dovuto chiedere noi informazioni e non viceversa, e ravvisato lo svilimento del nostro ruolo, abbiamo preso questa scelta – prosegue il presidente del comitato – che rimane condizionata all’assunzione di ogni decisione in merito, solo dopo aver attivato quel percorso partecipativo, conoscitivo ed informativo ad oggi negato, coinvolgendo residenti e cittadini tutti visto che l’intervento valica l’abitato ed investe la città intera. Rispettiamo da sempre l’impresa, i lavoratori, e sosteniamo ogni tecnologia che possa coniugare sviluppo e rispetto della sicurezza ambientale e della salute – sottolinea – Ma tutto nella trasparenza prima di ogni scelta. Se ciò non dovesse avvenire, ci riserveremo ogni ulteriore decisione». Michela Cesari porta gli esempi di questa mancanza di coinvolgimento. «Prima ci siamo fatti portavoce delle istanze dei cittadini intervenuti all’assemblea del dicembre 2013, rimarcando la richiesta di monitoraggio delle emissioni atmosferiche ed elettromagnetiche, la riduzione delle nauseanti puzze, il coinvolgimento ed informazione per ogni eventualità e progettualità industriale. Dalla stampa, in seguito, abbiamo appreso che una delibera autorizzava “La Tolentino srl” ad un intervento di ampliamento della centrale termica esistente con nuova struttura prefabbricata ed un economizzatore per recupero energia. Dopo che lo stesso sindaco in un incontro col comitato ci ha assicurato che si trattava “di un mero adeguamento, di lavori di una pensilina”, senza tuttavia mostrare alcuna progettualità, abbiamo comunque chiesto precauzionalmente la dislocazione di una centralina operativa della Provincia per il rilevamento delle emissioni.
Dati i lavori in corso, come l’esecuzione di una piattaforma interna e movimentazioni di mezzi articolati, abbiamo chiesto di partecipare alla conferenza dei servizi onde prendere visione della effettiva progettualità, poi rivolta pure alle autorità regionali. L’invito ci è stato notificato con raccomandata pervenuta il giorno successivo alla riunione stessa. Nella nostra richiesta di partecipazione abbiamo espresso questo appello: “riteniamo opportuno siano esplicate, prima di ogni decisione in merito, le caratteristiche ed i profili della progettualità alla cittadinanza, onde valutare le opportunità e le eventuali problematiche”: alla data odierna nessuno ci ha contattati per rassicurarci sulla eventuale rinvio della stessa e sugli esiti».
(Ma. Cen.)
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