Incidente per sei giornalisti lungo l’autostrada A14, furgone perde il carico e una chiave a brugola fora di netto una gomma dell’auto su cui viaggivano. Paura ma nessuno si è fatto male.
E’ stato bruscamente interrotto il viaggio dei sei giornalisti che, partiti alle 10 dall’azienda i-Guzzini di Recanati, stavano andando a Milano, dove sono attesi dal ministro ai Beni culturali Dario Franceschini, per la presentazione della nuova illuminazione i-Guzzini sul Cenacolo (leggi l’articolo), capolavoro leonardesco tra i più conosciuti al mondo. Poco prima di Bologna, intorno alle 12, un furgone ha perso il carico che trasportava e una cassetta degli attrezzi è finita prima contro un’altra auto spargendo sull’autostrada martelli, cacciaviti, chiavi inglesi. In quel momento stava passando la Renault Espace a bordo della quale viaggiavano cinque giornalisti e una fotografa tra i quali anche la redattrice di Cronache Maceratesi, Marina Verdenelli e la nostra fotografa, Lucrezia Benfatto, che erano in viaggio insieme a Martino Martellini (ufficio stampa di Confidustria Marche), Maria Manganaro (Il Messaggero), Maria Laura Pierucci (Corriere Adriatico) e Stefano Strano (Il Resto del Carlino). Sono stati attimi di paura per i giornalisti quando la cassetta degli attrezzi è volata sotto la loro auto e un chiave a brugola ha forato uno pneumatico. Per fortuna la prontezza di riflessi dell’autista Roberto Paolella, che ha subito frenato, ha evitato conseguenze peggiori. L’autista ha poi fermato la vettura e ha posteggiato a lato della carreggiata sulla corsia di emergenza. I giornalisti, in attesa dell’arrivo dei soccorsi stradali, sono stati costretti a scavalcare un muretto che delimita l’autostrada da un campo coltivato a cipolle. Lì i giornalisti hanno atteso per un’ora e mezza l’arrivo del carroattrezzi. Fortunamente nessuno si è fatto male.
(Sa. San.)
La chiave a brugola che ha bucato la ruota della Renault a bordo della quale viaggiavano i giornalisti
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Dopo aver impiegato anni ed anni a spiegare alla mia signora l’aspetto di una chiave a brugola, mi ritrovo additato come mentitore perchè cronachemaceratesi ha postato una foto che identifica l’attrezzo con una fattura completamente diversa da quella da me indicata.
Ora non per pignoleria ma per la pace familiare, voglio far presente che l’oggetto sospeso tra pollice ed indice dell’elegante signore in giacca e cravatta con annesso gilè conforme al codice stradale, non è altro che: una prolunga per chiave a cricchetto da 1/2 pollice.
Alla quale si può anche applicare un utensile a “brucola” (non è vietato) ma più frequentemente si alloca accessori a bussola.